Trasporti e logistica, da Cdp altri 2,5 miliardi: i progetti
A partire da quest'anno, Cdp amplierà il suo raggio d'azione accelerando sul fronte del Risk Sharing
Trasporti e logistica, da Cdp altri 2,5 miliardi: i progetti
Oltre ai 3 miliardi di investimenti del 2023 per sostenere i piani di sviluppo delle infrastrutture italiane, Cassa depositi e prestiti prevede di potenziare ulteriormente questa iniezione di risorse nel 2024. "L'anno passato è stato cruciale per Cdp nel supporto ai grandi progetti infrastrutturali del Paese", sottolinea Carlo Lamari, responsabile delle infrastrutture di Cdp. "Abbiamo raggiunto il risultato degli investimenti previsti e potremmo addirittura averlo superato, secondo i dati che stiamo esaminando. Il trend degli investimenti si mantiene stabile, quindi prevediamo di raggiungere cifre simili nel 2024", aggiunge Lamari. Questo è riportato da Affari&Finanza. In linea con la strategia di Cdp, che identifica il settore dei "Trasporti e nodi logistici" come prioritario, lo sviluppo del sistema dei trasporti ha ricevuto la parte più consistente dei finanziamenti, pari a circa il 70% del totale impegnato, corrispondente a circa 2,5 miliardi.
LEGGI ANCHE: Cdp Rating, quattro aziende italiane tra le 353 della lista
"Il 40% di queste risorse è stato destinato a progetti di miglioramento delle strade, delle ferrovie e degli aeroporti nel Sud Italia, selezionati attentamente tra le proposte", spiega Lamari. "Le infrastrutture di trasporto svolgono un ruolo chiave nello sviluppo socio-economico del territorio, influenzando significativamente la crescita economica. Una rete efficiente di strade, autostrade, ferrovie e aeroporti agevola lo spostamento delle merci, facilitando gli scambi commerciali e contribuendo alla crescita economica. Gli investimenti in questo settore hanno un impatto positivo sulla coesione sociale e sulla qualità della vita", sottolinea Lamari, illustrando la filosofia delle operazioni. Un aspetto distintivo dell'approccio di Cdp è la collaborazione con il sistema bancario per attrarre diverse fonti di finanziamento e massimizzare gli investimenti privati. Nel 2023, uno degli obiettivi principali per il settore infrastrutture di Cdp è stato aumentare il numero di operazioni, soprattutto quelle strutturate e di project finance, intervenendo sin dalle fasi iniziali dei progetti. Tra le operazioni di maggiore impatto vi è l'accordo di controgaranzia "Bei-Cdp Linked Risk Sharing", che ha agevolato investimenti nei progetti di modernizzazione e costruzione della ferrovia ad alta velocità sulla linea Palermo-Catania. L'entrata in funzione di questa linea porterà a una riduzione dei tempi di viaggio del 33%, collegando le città in due ore, con significativi benefici per lo sviluppo economico, sociale e sostenibile della Sicilia.
LEGGI ANCHE: CDP punta sulla formazione professionale: nuove partnership con le Università
"Nel settore stradale, ad esempio, abbiamo sostenuto i progetti di Sitaf per il potenziamento dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, migliorando la sicurezza stradale attraverso interventi su ponti, viadotti e gallerie lungo i 80 chilometri di tracciato", racconta Lamari. "Inoltre, abbiamo finanziato il progetto con Saaa per ampliare, garantire la sicurezza e alleggerire il traffico dell'autostrada Alto Adriatico: in particolare, abbiamo finanziato i lavori per completare la terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste, un nodo cruciale nel collegamento con l'Europa orientale". Gli aeroporti rappresentano un altro capitolo importante: "Abbiamo finanziato Gesac, la società concessionaria degli aeroporti di Napoli e Salerno, per supportare i nuovi investimenti in sostenibilità e innovazione dell'aeroporto internazionale di Napoli". Inoltre, sono stati finanziati interventi di modernizzazione del Paese in chiave di transizione energetica, come il finanziamento della rete di colonnine di ricarica BeCharge, società del gruppo Eni, e il rinnovo del parco autobus in collaborazione con Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna. A partire da quest'anno, Cdp amplierà il suo raggio d'azione accelerando sul fronte del Risk Sharing: "Questo significa coinvolgere operatori finanziari internazionali che attualmente non operano su questo mercato, per sostenere progetti infrastrutturali", afferma Lamari.
"Inoltre, estenderemo la garanzia europea ai settori del trasporto su rotaia e simili che attualmente non ne beneficiano". Nel 2023, Cdp è stata la prima tra le Banche Promozionali Nazionali a utilizzare il sistema di garanzie europee InvestEU per i progetti infrastrutturali, dopo aver giocato un ruolo di rilievo anche a livello europeo nell'advisory e nelle garanzie. Un esempio di intervento è la costruzione della Rete Adriatica da parte di Snam, una nuova dorsale per il trasporto del gas lunga circa 700 chilometri: Cdp ha fornito le risorse necessarie per avviare il progetto con un finanziamento di 300 milioni di euro e sta valutando ulteriori investimenti in progetti simili. La Rete Adriatica porterà oltre 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno lungo la direttrice Sud-Nord, una rete che potrà essere convertita per il trasporto dell'idrogeno grazie all'utilizzo di materiali H2-ready.