Trump fa causa ai co-fondatori di Truth Social: "Hanno troppe azioni"

Trump replica alla causa intentata da Litinsky e Moss con un'altra azione legale

di Redazione Economia
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Truth Social, Trump porta in tribunale i due co-fondatori

Donald Trump ha intentato un'azione legale contro i creatori di Trump Media & Technology Group (DJT), Andy Litinsky e Wes Moss, riguardante una controversia sul possesso delle azioni della società. La denuncia legale è stata depositata il 24 marzo presso un tribunale dello Stato della Florida. Si afferma che Litinsky e Moss non hanno il diritto di possedere l'8,6% della società, citando violazioni del contratto iniziale dell'azienda.

Questa causa ne segue un'altra intentata da Litinsky e Moss contro Trump presso la Court of Chancery del Delaware, dove sostengono che le azioni loro promesse nella società sono a rischio.

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Trump Media, che ha recentemente iniziato a negoziare in Borsa dopo essersi combinata con una società di acquisizione a fini speciali (SPAC), ha subito notevoli fluttuazioni di prezzo. Il valore delle azioni è sceso del 21% dopo l'annuncio di un rosso di 58 milioni di dollari nel 2023 per il social Truth e l'avvertimento di instabilità finanziaria senza il capitale proveniente dall'accordo SPAC. Tuttavia, il prezzo delle azioni è rimbalzato, concludendo la giornata con un aumento del 6% rispetto al prezzo di apertura.

Più nel dettaglio, nella sua richiesta legale, Trump accusa i co-fondatori di non aver impostato correttamente la struttura gestionale della società, di aver lanciato la piattaforma Truth Social in modo inadeguato e di non aver trovato una società adeguata per la fusione. Trump sostiene, dunque, che questi errori abbiano danneggiato l'azienda. Al contrario, Litinsky e Moss sostengono che l'intenzione di Trump fosse quella di acquisire più azioni, riducendo così la percentuale della loro proprietà.

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