Turismo, per l'Istat 2023 anno record. L'Italia supera la pandemia

Un 2023 da record per il turismo italiano. Istat certifica 134 milioni di arrivi e 451 di presenze. Le Regione più visitata? Non è quella che vi aspettereste

di Stefano Marrone
Turismo in Italia
Economia

Turismo, per l'Istat 2023 anno record. L'Italia supera la pandemia

Il 2023 è stato l’anno d’oro del turismo in Italia. Lo certifica l’Istat in un report realizzato con un Gruppo di Lavoro del ministero del Turismo. I 134 milioni di arrivi dall’estero e i 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi sono il risultato migliore della storia del nostro Paese. Il turismo in Italia, dunque, torna a crescere dopo la contrazione negli anni della pandemia.

Il turismo in Italia torna a crescere: superato il record del 2019

I dati rilevati dall’Istat tornano ad essere i più elevati di sempre, superando il record che da quattro anni non il nostro Paese non riusciva a superare. Dal 2019, infatti, gli arrivi nelle strutture ricettive italiane si erano bloccati. Finalmente l’Italia è tornata a superare i livelli pre-pandemici. Rispetto al 2019, lo scorso anno si sono registrati 3 milioni in più di arrivi, il 2,3% in più. Le presenze complessive sono aumentate di oltre 14 milioni: un bel 3,3 per cento in più. La crescita rispetto al 2022 è stata record, con un aumento del 13% degli stranieri e del 9,5% delle presenze. Per la prima volta da anni gli stranieri tornano a essere la componente maggioritaria del turismo in Italia: 52,4% del totale.

La Regione più visitata che non ti aspetti

A trainare il turismo in Italia è il Nord-Est. A sorpresa, il Veneto è la Regione con il maggior numero di arrivi (21 milioni) e presenze (71 milioni) nelle strutture. La laguna di Venezia e i suoi dintorni valgono più del 15% dell’afflusso turistico nazionale. Segue un’altra regione di confine, il Trentino Alto Adige, con il 12%. Complessivamente, nel 2023 il Nord-Est ha trainato oltre il 32% del totale delle presenze in Italia. Seguono il Centro (24%), trainato dalla crescita importante di Toscana e Lazio, rispettivamente terza e quinta Regione per arrivi. Al quarto posto c’è la Lombardia, che fa da traino per il Nord-Ovest che vale oltre il 17% del totale nazionale.

Migliora anche la situazione al Sud, con qualche eccezione

Il Sud della Penisola vale il 19,2 per cento del totale del turismo nazionale. La Regione più visitata è la Campania, i cui 20 milioni di turisti rappresentano il 4,5% delle presenze nazionali. Complessivamente anche il Sud beneficia del trend di crescita nazionale rispetto allo scorso anno. In alcune zone, però, non si è ancora raggiunto il livello pre-pandemia. Sette Regioni hanno ancora un ritardo rispetto al 2019: Molise (-2%), l'Emilia-Romagna (-2,9%), il Piemonte (-3,2%), la Toscana (-4,3%), la Campania (-8,7%), la Basilicata (-15,1%) e la Calabria (-18,3%).

Il settore extra-alberghiero fa da volano al turismo italiano

Le strutture che registrano il maggior boom turistico sono quelle non alberghiere: con aumenti del 17% di stranieri e dell’11 per cento di presenze totali. Gli alberghi crescono un po’ meno: rispettivamente +11,5% e 8%. In termini assoluti, però, gli hotel continuano a registrare il maggior numero di turisti: oltre il 61% delle presenze, con picchi oltre il 70 per cento in Calabria, Campania e Valle d’Aosta. L’extra-alberghiero super gli hotel solo in Toscana, Veneto e Marche.

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