Twitter, Musk non cinguetta più: bilancio in rosso e investitori in fuga

Il "metodo Musk" sembra non stia funzionando: da quando il magnate ha acquistato il social per 44 mld di dollari le entrate pubblicitarie sono calate del 50%

di Redazione Economia
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Elon Musk lancia l'allarme su Twitter: "Investitori in fuga e debiti"

"Il flusso di cassa di Twitter è negativo": lo ha detto lo stesso proprietario Elon Musk, con un cinguettio sulla stessa piattaforma, in risposta a un utente che dava suggerimenti in merito alla ricapitalizzazione dell'azienda, acquistata dal fondatore di Tesla lo scorso ottobre per 44 miliardi di dollari. In altre parole, Twitter spende più di quanto guadagna.

A pesare sul social media sono, secondo le parole di Musk, "un pesante debito" e il fatto che le entrate pubblicitarie sono calate di quasi il 50%, anche se il patron non ha chiarito il periodo a cui si riferisce. Per Elon adesso la priorità assoluta è invertire questo trend, poi si potrà pensare a tutto il resto. "Dobbiamo raggiungere un flusso di cassa positivo prima di concederci il lusso di fare qualsiasi altra cosa".

Sin dallo scorso autunno, per cercare di ridurre i costi di Twitter, Musk ha preso alcune decisioni drastiche, licenziando quasi tre quarti del personale e puntando sul servizio di abbonamento a Twitter, Twitter Blue. Nel frattempo, però, moltissimi inserzionisti hanno smesso di investire nella piattaforma, soprattutto per via di alcune decisioni di Musk, che tra le altre cose ha deciso di voler ammettere molti contenuti d'odio, in particolare provenienti dall'estrema destra che erano in precedenza vietati su Twitter. Una delle decisioni che hanno fatto più discutere è stato il rispristino dell'account social di Donald Trump. 

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L'imprenditore statunitense già lo scorso 30 marzo aveva rimarcato che da ottobre - quando Twitter è diventata sua - c'era stato un "massiccio calo". Allora erano stati brand globali del calibro di Coca-Cola, Merck&Co, AT&T e Hilton ad aver sospeso gli investimenti. È questa, infatti, la voce del bilancio che più preoccupa il miliardario. Ha così assunto Linda Yaccarino, ex responsabile della pubblicità alla NbCUniversal di Comcast, che è entrata in carica ai primi di giugno con tre settimane di anticipo sul previsto dopo che Twitter ha registrato un calo contabilizzato in maggio del 59% della pubblicità.

Proprio nelle ultime settimane la Yaccarino ha affermato che Twitter intende concentrarsi su partnership video, creative e commerciali. Secondo la Bbc, sarebbero già in corso i primi colloqui con personaggi politici e di intrattenimento, servizi di pagamento ed editori di notizie e media. L'idea è che i creatori di contenuti possano partecipare ai ricavi che l'azienda avrà dalla pubblicità. 

È un tentativo, questo, di attirare più creativi in un momento in cui c'è il fondato timore che gli ex dipendenti di Twitter stiano portando le loro competenze al servizio di società concorrenti. Fra queste è soprattutto la neonata Threads a minacciare Twitter. Il nuovo social network targato Meta è stato lanciato il 5 luglio scorso, eppure in pochissimi giorni ha sfidato egregiamente la piattaforma dei 160 caratteri, raccogliendo oltre 150 milioni di utenti, quasi un terzo di quelli che ancora popolano il social dell'uccellino blu.

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