UniCredit, borsa continua a premiare il piano. Pioggia di buy degli analisti

Prosegue il rialzo a Piazza Affari del titolo della banca guidata da Orcel dopo la diffusione del piano industriale.Deutsche Bank alza il prezzo obiettivo a 17€

Economia
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Secondo Deutsche Bank gli obiettivi di Orcel al 2024 sosterranno "un progressivo rerating del titolo"

Piazza Affari e gli analisti continuano a premiare le nuove strategie di Andrea Orcel sulla tolda di comando di UniCredit. Mentre in una borsa negativa gli investitori dopo il rally di ieri (+10,8% a 12,8 euro a fine seduta) continuano a fare incetta di titoli UniCredit, ricoprendosi (+0,59% in seduta di Borsa portando il prezzo a 12,876 euro ), Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sulla banca da 15 a 17 euro, confermando la raccomandazione buy (comprare, ndr).

Gli analisti finanziari tedeschi ritengono che gli obiettivi della banca al 2024 sosterranno "un progressivo rerating del titolo", implicando un "mix migliore con costi significativamente più bassi in tutte le aree" e "una politica di remunerazione degli azionisti decisamente più generosa".

Inoltre, ha sottolineato Deutsche Bank, gli obiettivi sono "basati su ipotesi macro relativamente prudenti”. Sempre questa mattina Equita ha sottolineato che il business plan si caratterizza per target superiori alle attese e un significativo miglioramento nella remunerazione per gli azionisti. In particolare, ricavi netti al 2024 superiori a 17 miliardi (16,2 miliardi attesi), costi in calo a 9,4 miliardi (10 miliardi attesi) e soprattutto una distribuzione di capitale cumulata, tra cedole e buyback, di 16 miliardi contro i 7,6 miliardi attesi.

Secondo Equita è proprio "il miglioramento della politica di remunerazione l'elemento di maggiore attrattività del piano", anche perchè i 16 miliardi non prevedono "alcuna distribuzione di capitale in eccesso". Insomma, una "politica di remunerazione particolarmente ricca, basata interamente sulla generazione di capitale e assunzioni conservative sull'andamento dei tassi": questi sono secondo Equita sono i punti più apprezzati del piano anche alla luce del fatto che UniCredit "ha già un buon track record in termini di riduzione dei costi operativi", una leva per sostenere la crescita interamente nelle mani del management.

Bene anche il "focus su business capital light e sulla crescita delle fees. Sebbene questa sia la parte più ambiziosa del piano, - si spiega - Unicredit gode di buoni margini di flessibilità (soprattutto lato costi) per raggiungere i target". Per concludere, a seguito della revisione delle stime, del capitale distribuito e del rolling del modello al 2023, Il target price di Unicredit sale del 18% a 16 euro e viene confermato il giudizio buy.

Anche Citigroup ha alzato il prezzo obiettivo da 14,1 a 15,7 euro, confermando la raccomandazione buy. "Le nostre stime di Eps salgono per via di maggiore efficienza, minor costo del rischio e un certo calo negli oneri sistemici", hanno segnalato gli analisti. In media le previsioni di utile netto aumentano del 4% circa nel periodo 2021-2024. 

Anche Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit (+1,59% a 13,004 euro) da 11 a 13,8 euro, confermando la raccomandazione equal-weight. Gli analisti citano i "ritorni piu' alti", l'aumento delle stime di Eps dopo la nuova guidance e l'aggiornamento della valutazione al 2023.

Mentre JPMorgan ha alzato la valutazione da 15 a 17 euro, confermando la raccomandazione overweight. Il piano "spiana la strada a un incremento dei ritorni", spiegano gli analisti. Gli obiettivi sui ricavi restano "ambiziosi", ma la riduzione dei costi "risultera' in una leva operativa significativamente positiva", aggiungono gli esperti.

Infine, con un comunicato diffuso nella serata di ieri Unicredit ha precisato di aver definito e approvato le modalità attuative per l'esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie per un ammontare massimo pari a 651.573.111 euro e per un numero di azioni ordinarie Unicredit non superiore a 110.000.000. Si tratta del secondo programma di buyback, per il quale è stato conferito incarico a JP Morgan in qualità di intermediario terzo abilitato.

Unanimamente positivi anche ieri i giudizi degli analisti a strategie annunciate. Jefferies (rating buy, prezzo obiettivo a 16,2 euro sul titolo) ha evidenziato come il piano presenti un "incisivo ritorno del capitale, pari a oltre il 60% della capitalizzazione di mercato".

La remunerazione degli azionisti è prevista in progressiva crescita nell'arco di piano, pari ad almeno 16 miliardi di euro per il 2021-2024. Il caso base stimato da Jefferies era posto a 10 miliardi. Credit Suisse invece ha confermato la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 13,8 euro ed ha evidenziato come il piano sia "molto dettagliato, evidenziando un percorso per raggiungere un obiettivo di Rote al 10% entro il 2024".

"Unicredit punta a una ambiziosa storia di crescita, che mira a segnare un tasso composto medio annuo di incremento dell'utile netto del 10% nel 2021-2024", hanno evidenziato dalla banca elvetica. Gli analisti di Kepler Cheuvreux, infine, hanno sottolineato una "remunerazione degli azionisti molto generosa in vista" e notano come l'obiettivo di utile netto al 2024 sia superiore alle loro attese.