Vacanze, prezzi fuori portata: la classifica delle città più care

Assoutenti ha osservato un aumento delle tariffe delle strutture ricettive del 18% rispetto all'anno scorso. Tra le più care: città d'arte e località balneari

di Redazione Economia
Turista in Italia
Economia

Vacanze, prezzi degli alloggi alle stelle: la classifica di Assoutenti delle città più care

L'estate si avvicina e i prezzi nel settore turistico e alberghiero si alzano alle stelle. Andare in vacanza questa estate rischia di essere "un vero e proprio salasso, a causa dei pesanti aumenti dei prezzi registrati nel comparto nell'ultimo periodo". La denuncia arriva da Assoutenti, l'associazione a tutela dei consumatori che, sulla base dei dati ufficiali dell'Istat, ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini di hotel, pensioni, b&b e strutture ricettive varie nelle principali città italiane. 

Nell'ultimo mese, osserva Assoutenti, le tariffe dei servizi di alloggio "sono salite in media del +15,2% rispetto al 2022, con punte del +18% per alberghi e motel, mentre villaggi vacanza a campeggi costano l'11,1% in più".

Leggi anche: Revolut, il 76% degli italiani sceglierà le sue vacanze in base al prezzo

Gli aumenti più pesanti si registrano nelle città d’arte, quelle cioè che nell’ultimo periodo hanno visto le maggiori presenze di visitatori. Un caso esemplare è Firenze: il capoluogo toscano è infatti al primo posto della classifica sul caro-albergo. Nell’ultimo mese i listini delle strutture ricettive sono rincarati del +43,2% rispetto allo scorso. Al secondo posto troviamo Milano, che registra tariffe in crescita del +38% su base annua. A sorpresa, tra le città che vedono salire vorticosamente le tariffe delle strutture ricettive, l’associazione colloca al terzo posto Campobasso (+28,9%). Seguono poi Venezia (+25,7%), Palermo (+25,3%) e Ferrara (+24,6%).

Anche le località balneari, mete tipiche delle vacanze estive, hanno iniziato a ritoccare i listini di hotel, b&b e villaggi vacanza: è il caso della Sardegna, dove a Olbia-Tempio i rincari sono nell'ordine del +20,3%, ma anche in Puglia e in Emilia Romagna si registrano aumenti (dal +15% al +17%). Sebbene il trend generale sia al rialzo, ci sono anche delle località con tariffe al ribasso rispetto allo scorso anno: si tratta delle province di Caltanissetta (-5,8%), Viterbo (-5,3%) e Trapani (-4,1%).

Leggi anche: Dalla Toscana alla Campania: gli italiani vanno pazzi per il mare. Classifica

"Temiamo che questo sia solo un assaggio di ciò che attende gli italiani la prossima estate", afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. "Anche nel comparto turistico il caro-bollette che ha caratterizzato l'ultimo anno e una inflazione ancora alle stelle - prosegue - si stanno riversando su prezzi e tariffe praticate al pubblico, attraverso un incremento generalizzato dei listini. Il rischio concreto è che milioni di italiani, non potendo affrontare costi sempre più elevati, saranno costretti questa estate a tagliare i giorni di villeggiatura, o addirittura a rinunciare del tutto alle vacanze in attesa di tempi migliori".

 

Tags:
assoutentib&bcaro-albergohotelturismovacanze