Visibilia, il mistero del boom in Borsa dopo il suicidio di Ruffino

Il suicidio di Ruffino, visti i conti più che verdi della sua Sif Italia, potrebbe essere ricondotto ai conti della società di Santanchè...

di Redazione Economia
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Visibilia triplica il proprio valore in Borsa, il boom del titolo resta un mistero

Il suicidio di Luca Giuseppe Reale Ruffino render ancor più misteriosa la storia delle società appartenenti alla “galassia Santanchè”. Subentrato al ministro del Turismo nell’ottobre del 2022 al controllo di Visibilia Editore, alla sua morte anche i più esperti si aspettavano che il titolo subisse un duro colpo in Borsa.

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Quel che è accaduto, però, è l’esatto contrario. Dopo il primo giorno di contrattazioni, lunedì 7 agosto, dopo la notizia del suicidio di Ruffino (avvenuto nella notte tra il sabato e la domenica precedenti), in cui Visibilia era crollata, ecco arrivare l’inaspettato. Come scrive Milano Finanza, già martedì 8 agosto la resurrezione, con scambi vigorosi sul titolo e un rialzo prodigioso. In sole quattro sedute di borsa Visibilia ha preso letteralmente il volo, passando da 0,38 centesimi a 0,75 centesimi.

Visibilia, in poche sedute è passato di mano quasi metà flottante

E questo exploit ha continuato anche questa settimana con il titolo ormai salito oltre la soglia degli 1,3 euro nella seduta di venerdì 18 agosto. Il rialzo (+250% circa) ha più che triplicato il valore di mercato di Visibilia Editore. Un fenomeno piuttosto strano, questo, dato che senza più Ruffino, il quale si era preso fino al 46% delle azioni, non erano previste grandi speranze di mantenere in vita una società in una situazione economica piuttosto precaria tra perdite e debiti.

Chi sta acquistando le azioni?

Come scrive Milano Finanza, da quando il titolo ha preso a volare, lo scorso 8 agosto, sono passati di mano ben 2,6 milioni azioni. I titoli in circolazione sono 8 milioni, di cui quasi 3,6 milioni in mano a Sif Italia, la società di gestione condominiale di Ruffino. Ma chi sta comprando, dunque, il titolo di Visibilia?

I conti in rosso di Visibilia

Difficile trovare una risposta, come è anche complicato capire perché qualcuno dovrebbe diventare socio di una società che nel 2022 ha perso altri 1,3 milioni dopo il buco da 3,5 milioni del 2021. Nel dettaglio, a fine del 2022 il patrimonio netto si era ridotto a soli 10 mila euro a fronte di debiti complessivi per 5,6 milioni di euro, di cui esposizioni scadute per oltre 1,7 milioni.

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La Sif Italia di Ruffino correva come un treno

Ma com’erano messi invece i conti della Sif di Ruffino? Il gruppo, che opera nel campo delle amministrazioni condominiali con oltre 80 mila unità immobiliari gestite, gode di ottima salute. I ricavi, da quando il piccolo gruppo a fine 2021 si è quotato in borsa, hanno continuato a crescere e anche con un’ottima redditività. Nel 2022 Sif Italia ha chiuso il bilancio con ricavi per 8,3 milioni e con un utile netto di 1,9 milioni di euro.

Negli ultimi due anni il fatturato si è raddoppiato e gli utili sono passati da poco meno di 500 mila euro ai quasi 2 milioni. Sif Italia vanta un patrimonio netto consolidato di ben 9 milioni a fronte di un indebitamento finanziario netto di soli 3 milioni di euro.

L’ingresso del fondo Oxy nel capitale di Sif Italia e il salvataggio impossibile di Visibilia

Lo scorso marzo, con il titolo sui massimi, i soci Ruffino e Cinzia Tarabelli hanno venduto parte delle loro quote al fondo Oxy, che è entrato nel capitale con il 28%. Per Ruffino e Tabarelli un incasso di circa 9 milioni di euro in totale. Se c’era qualche difficoltà finanziaria che angustiava Ruffino non era certo in Sif Italia.

Più problematica la situazione in Visibilia Editore. Qui Ruffino doveva saldare i debiti contratti e, come affermato in un’intervista, era creditore verso Santanchè per 1,5 milioni di euro. Davvero poteva credere, lui che aveva creato un piccolo impero nella gestione immobiliare e che non aveva mai fatto il passo più lungo della gamba, di poter rendere profittevole prima o poi una società come Visibilia, che ha sempre prodotto perdite, ha un fatturato traballante ed è tuttora sommersa dai debiti? Forse, come scrive Milano Finanza, la sua angustia veniva proprio da quel tentativo di salvataggio senza futuro.

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