Vodafone si tiene la divisione Italia: Londra rifiuta gli 11 mld di Iliad
Il colosso britannico delle Tlc rispedisce al mittente l'offerta preliminare di interesse per il 100% di Vodafone Italia arrivata da Iliad e Apax Partners
Vodafone rifiuta l'offerta di Iliad perchè “non è nel miglior interesse dei soci”
Il colosso britannico delle Tlc Vodafone rispedisce al mittente l'offerta presentata dalla francese Iliad e Apax Partners per l'acquisto delle attività italiane. L'annuncio arriva direttamente da una nota del gruppo britannico. Vodafone, si legge nel comunicato, “conferma di aver ricevuto un'indicazione di interesse estremamente preliminare e non vincolante da parte di Iliad e Apax Partners per acquistare il 100% di Vodafone Italy”.
La proposta, sottolinea il gruppo, “non è nel migliore interesse degli azionisti” e per questo è stata rifiutata. Il cda e il management di Vodafone restano quindi “concentrati nel creare valore per gli azionisti attraverso una combinazione tra la strategia di crescita organica nel medio termine e l'ottimizzazione del portafoglio in corso”. La società, inoltre, “continua a perseguire pragmaticamente molte opportunità di consolidamento che creino valore per ottenere strutture di mercato sostenibili nei suoi principali mercati europei, tra cui l'Italia”.
Giunge quindi già al capolinea la partita aperta qualche giorno fa dalla compagnia telefonica francese controllata dal miliardario Xavier Niel, la quale aveva fatto recapitare sul tavolo del colosso britannico un'offerta per le attività italiane. Offerta che si sarebbe dovuta stimare intorno ai 14 miliardi, sottostimata dagli analisti tra gli 11-13 miliardi "pur con risultati in calo per effetto della pressione competitiva, ci aspetteremmo un multiplo di 7-8x EV/Ebitda ossia 11-13 miliardi”, scriveva Equita, scesa infine a 11 miliardi effettivi. Valore stimato quindi come troppo “basso” per la multinazionale britannica delle Tlc.
Lo scorso 2 febbraio, il ceo di Vodafone Nick Read, in occasione della presentazione dei risultati finanziari, ha sottolineato come la multinazionale sia aperta a concludere operazioni con “velocità e determinazione”. Mettendo in evidenza la necessità di un “consolidamento” non solo per il mercato italiano, bensì per Regno Unito e Spagna. Parole in linea con quanto aveva già dichiarato lo scorso novembre in riferimento alla difficile situazione in cui versa il mercato europeo delle Tlc. Consolidamenti necessari sì, ma a un "giusto prezzo": condizione che al momento pare non esserci.
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