Yamamay punta sulla sostenibilità: aperto il primo store green a Siena
Il noto brand di biancheria intima Yamamay si rafforza nell'economia circolare con il suo nuovo punto vendita
Yamamay, dalle luci a Led ai materiali riciclati: ecco il progetto del nuovo negozio sostenibile che verrà inaugurato a Siena
Yamamay, il noto brand di biancheria intima e costumi, annuncia l'apertura di un nuovo store completamente sostenibile a Siena. La notizia è stata lanciata da Pambianco news, il quotidiano online dedicato a manager, imprenditori e opinion leader del lusso e della moda.
Lo store si trova in via Banchi di Sopra: 70 metri quadri che puntano alla sostenibilità. Dicono i manager dell'azienda sulla scelta di Siena: “Gli studi di architettura e i fornitori che si occupano dell’ideazione, dello sviluppo e della realizzazione dei nostri negozi si trovano a Siena. Per questo, in un’ottica di ottimizzazione ed efficientamento della progettazione, la località toscana è stata scelta come ‘città pilota’ per la realizzazione di questo nuovo concept che sarà poi sviluppato anche in altri punti vendita”.
All'interno del punto vendita sono stati montati dei dispositivi per ottimizzare e gestire i consumi energetici e per monitorare e depurare l'aria. A illuminare lo store saranno delle luci Led con ottiche ad alta performance, per migliorare la classificazione energetica del luogo. I materiali usati sono in parte riciclati e a base naturale, prodotti con un impatto ambientale basso. Ciascun cliente potrà consultare il bilancio di sostenibilità del gruppo, grazie a un iPad a disposizione dei clienti dello store.
Barbara Cimmino, Head of Csr & Innovation di Yamamay ha detto: “L’idea di uno store sostenibile nasce dalla voglia e dalla responsabilità di Yamamay di contribuire alla costruzione di un modello di sviluppo per il retail che generi valore condiviso tra le persone, partecipando attivamente alle sfide individuate dalle Nazioni Unite con l’Agenda 2030 e contribuendo a quel cambio culturale necessario per avere cura del nostro pianeta e delle future generazioni”.