Accademia ucraina e insegnanti russi: a Milano, il balletto batte la guerra

Una scuola che è simbolo di pace. Nello staff ci sono russi, ucraini, moldavi, una bielorussa e un italiano

Violetta Keller e Michal Krcmar ne "La bella addormentata"
Spettacoli
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Da Kiev a Milano: la danza come simbolo di pace

Tornano gli spettacoli degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto di Milano al TAM Teatro Arcimboldi Milano. “In quanto russa – dice l'insegnante Oskana Belyaeva – sono vicina con il cuore al popolo ucraino e stringo le mani a preghiera per fare sentire loro che noi ci siamo”. In questo periodo di crisi internazionale, l’Accademia Ucraina di Balletto è l’emblema della amicizia tra popoli veicolata dall’arte: la danza, nella nostra Accademia, diventa simbolo di pace, grazie alla presenza di insegnanti di diverse nazionalità: due sono gli insegnanti russi, due gli ucraini, ma anche due moldavi, una bielorussa e un italiano. L’accademia Ucraina di Balletto di Milano, nata 17 anni per volontà di Caterina Calvino Prina, è sempre in contatto con la Direttrice dell’Accademia omonima di Kiev, Alvina Kalchenko, in questi momenti così drammatici. Per essere messaggeri di pace e del valore dell’arte che va al di là di ogni cosa, l’Accademia non si è fermata e continua a preparare gli allievi per il prossimo debutto.

Accademia Ucraina di Balletto: il programma degli spettacoli

Anche quest’anno l’appuntamento sarà con due titoli del repertorio classico tra i più famosi ed amati: sabato 30 aprile alle ore 21.00 e domenica 1° maggio alle ore 16.00 il sipario si alzerà sulle celebri note de La Bella Addormentata. Negli stessi giorni e precisamente sabato 30 aprile alle ore 16.00 e domenica 1° maggio alle ore 11.00, i giovani danzatori dell’Accademia proporranno invece un balletto molto conosciuto, ma poco rappresentato in Italia, Coppelia. La Bella Addormentata sarà presentata nella sua versione più famosa, nel rispetto della tradizione del repertorio classico. I tre atti, complessi per i virtuosismi dei solisti e per l’insieme a cui sarà chiamato il corpo di ballo, porteranno il pubblico nel mondo incantato di una favola con la quale siamo tutti cresciuti. Scenografie di alto livello, ricchi costumi e qualità tecnica saranno al centro di un grande lavoro di precisione, sia a livello esecutivo che a livello espressivo. Al fianco degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto due nomi della danza classica che il pubblico milanese ha conosciuto, ammirato ed applaudito nelle sette repliche del Lago dei Cigni andate in scena lo scorso anno: Michal Krcmar, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki e già protagonista di altri titoli proposti dall’Accademia (da Don Quixote a Schiaccianoci) e Violetta Keller, stella nascente dello stesso teatro tanto da ricoprire tutti i ruoli più complessi del repertorio classico nonostante la sua giovane età.

 

 

 

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