Il surreale racconto di Licia Colò. Quanto era figo il suo Pietrangeli...

Pasionaria verde che si occupa di natura e similari

Di Giuseppe Vatinno
Licia Colò
Spettacoli

"Quando mi innamoro, penso sia per sempre. Però non è mai capitato. L’importante è continuare a volersi bene. A me l’hanno insegnato i miei genitori"

 

Vogliamo oggi un po’ stemperare il clima pesante della politica e del Landini - pensiero sul primo maggio con argomenti futili, come una intervista rilasciata a Repubblica da Licia Colò, la pasionaria verde che si occupa di natura e similari.

E poiché anche Nicola Pietrangeli, suo ex, fa parte del gran mondo della natura lei ci rende edotti su alcuni punti saldi del suo pensiero amoroso:

«Non è vero che tra noi abbia pesato la differenza di età. La realtà è che le cose finiscono. Anche le più belle e importanti.

Ma l’intervistatrice insiste: “Pietrangeli ha pensato che la vostra storia sarebbe stata per sempre…”.

«Anche io, quando mi innamoro, penso sia per sempre. Però non è mai capitato. L’importante è continuare a volersi bene. A me l’hanno insegnato i miei genitori», risponde sbarazzina.

Nell’intervista si parla anche di altri ex ma l’interesse della Colò è monotematico, nella sua vita c’è solo l’ex campione di tennis: e ci svela la tecnica che il famoso play boy romano ha usato per conquistarla:

«Nicola era ed è una persona sicura di sé, generosa. Mi ha insegnato a dire “Io voglio”. Mi diceva “Puoi arrivare dove vuoi”». Qui il lettore filosofico potrà vedere gli echi dotti del pensiero volitivo di Nietzsche sulla bionda conduttrice televisiva.

E poi, vira sul culinario quando dice – ed è ormai un topos, che lei è negata per la cucina.

Alla fine si lancia a piombo sulla domanda clou che tutti attendono:

La gente si ricorda di questa storia per i 30 anni di differenza?”.

A parte che la gente manco sa che i due sono stati insiemi la risposta è illuminante:

“No. Intanto, lui era un gran figo. E poi — sarà pure una frase fatta — l’amore non ha età: si può essere attraenti fino alla fine. Quando incontrai Enzo Majorca, ad esempio, il campione di apnea, lo trovai bellissimo. Aveva gli occhi luminosi di un ventenne. E si avvicinava già agli ottanta…”

E qui si scopre un possibile altarino con il prestante subacqueo siciliano.

Alla fine c’è anche una sorta di triste epilogo alla “C’eravamo tanto amati”.

“Vi vedete ancora?”, le chiede la giornalista  che non brilla certo per originalità.

La risposta è pasoliniana:

«In realtà in vent’anni ci saremo visti tre o quattro volte. Poi, un paio di settimane fa, era domenica, mi ha telefonato e chiesto che facevo. “Vado ad Ostia, al mare, con Liala e mia cugina” dico. E lui, che è sempre stato un gran signore: “Posso venire con voi? Non c’è cosa più bella che offrire il pranzo a tre signore...”».

E poi il finale in cui non poteva mancare l’attore famoso rimasto nell’immaginario collettivo femminile:

“Invecchiare le fa paura?”

«Certo (meno male che non ha usato “avoja”, ndr), poi però penso che Brad Pitt ha la mia stessa età ed è ancora un grande gnocco. E così mi consolo».

Così apprendiamo che l’amante della natura, sessantenne stagionata, ancora parla come una ragazzina paninara, per lei Pietrangeli è “un gran figo” e Brad Pitt un “grande gnocco”.

Letta l’intervista Luciana Littizzetto è corsa dal suo agente preoccupatissima: “Questa mi sta copiando l’eloquio, utilizza i miei stessi termini da liceale gianduiotta”.

E l’agente: “Tranquilla, noi c’avemo Fazio che ce dà gloria e lavoro”.

“Ah ecco”, ha stridulato la Littizzetto riprendendo in mano lo spolverino per girare l’ennesima pubblicità.

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