"Avete un comportamento ambiguo sulle armi". Germania sempre più isolata
La Polonia attacca la scelta dei tedeschi: "Dimostri di aver tratto le giuste conclusioni dalla sua storia". Scholz in grande difficoltà
Guerra Russia Ucraina, accuse alla Germania: "siete l'anello debole"
La Germania ha deciso di non fornire più armi all'Ucraina. La scelta del governo tedesco ha creato malumori all'interno dell'Unione europea e adesso il premier Scholz è in grande difficoltà. Da una parte teme le conseguenze per non essere più allineato agli alleati e dall'altra deve fare i conti con un possibile tracollo dell'economia del Paese in caso si decidesse per l'embargo al gas russo. L'ex presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, - si legge sulla Stampa - è tornato alla carica scrivendo su Twitter che la Germania deve decidersi a sostenere l'Ucraina se vuole dimostrare di avere tratto le giuste conclusioni dalla sua storia, mentre il premier polacco Mateusz Morawiecki accusa Berlino di "comportamento ambiguo sulle armi".
Qualche settimana fa - prosegue la Stampa - l'economista Usa Paul Krugman sosteneva che "la Germania rimane l'anello debole della risposta del mondo democratico all'aggressione russa" per la sua riluttanza ad un embargo sul gas, mentre lo storico di Yale Timothy Snyder sostiene che "dopo 30 anni passati a dar lezione all'Ucraina sul fascismo ora la Germania lo sta finanziando". Scholz ha tentato di uscire dall'angolo martedì scorso, con un discorso in cui ha precisato di non poter fornire all'Ucraina armi in uso alla Bundeswehr. Ma la risposta ha fatto infuriare tutti, Kiev in primis e poi tutti gli altri alleati della Nato, perchè non ha specificato il motivo del no. La Germania teme sempre di più di essere attaccata dalla Russia.