Guerra Ucraina, scongelati i beni russi: 1,5 mld a Kiev. C'è il via libera del Consiglio Ue

Promessa mantenuta: Bruxelles ha dato il via libera per l'invio di 1,5 mld di proventi dai beni russi a Kiev per la ricostruzione dell'Ucraina. L'annuncio della presidente della Commissione Ue von der Leyen

di Redazione
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Esteri

Guerra, all'Ucraina gli extraprofitti dei beni russi congelati

Promessa mantenuta. Bruxelles ha dato il via libera per l'invio di 1,5 mld di proventi dai beni russi a Kiev. L'annuncio arriva direttamente dal profilo X della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: "Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi dai beni russi immobilizzati alla difesa e alla ricostruzione dell’Ucraina. Non esiste simbolo o utilizzo migliore per il denaro del Cremlino che rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere".

"Manteniamo ancora una volta il nostro impegno a sostegno dell’Ucraina. Il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro dai beni russi congelati va alle capacità militari e alla ricostruzione. L’Ue resterà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario", ha scritto su X l'Alto rappresentate dell'Ue per la Politica estera Joseph Borrell. 

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Immediata la risposta della Russia. "Naturalmente, tali iniziative della Commissione europea non rimarranno senza risposta": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando la decisione dell'Ue, annunciata da von der Leyen, di trasferire 1,5 miliardi di euro "di proventi dai beni russi immobilizzati in favore della difesa e della ricostruzione dell'Ucraina". Peskov ha affermato che la decisione di Bruxelles, "non è un motivo per una reazione rapida" ma per "azioni ponderate in risposta" a quelle che lui definisce azioni "illegali". Lo riporta l'agenzia Interfax.