Caso Pelicot, ci sarebbe molto di più: figlia nuda e l'ombra anche dell'incesto
Il filone nascosto del processo che ha svelato 10 anni di stupri, del marito e sconosciuti, ai danni della moglie
Gisèle Pelicot
Caso Pelicot, non finisce qui: nuovo filone dell'inchiesta e accuse pesantissime
Il processo a carico di Dominique Pelicot e dei 51 imputati si è concluso con le condanne, tutti colpevoli gli stupratori di Gisèle, la 71enne che ha trovato il coraggio di rendere pubblico il suo dramma, dieci anni di stupri compiuti dal marito e da sconosciuti contatti dall'uomo nelle chat. Lui ha svelato tutto, la drogava e poi abusava di lei. Resterà in carcere 20 anni, ma potrebbe non essere stato svelato tutto in questo processo. C'è chi sostiene - riporta La Repubblica - che l’uomo possa presto tornare in tribunale: su di lui pesa il sospetto dell’accusa di incesto. Caroline Darian, nome d’arte nato dalla fusione dei nomi dei suoi fratelli e pilastri David (50 anni) e Florian (38), ha testimoniato nel processo nel quale è parte civile. Si tratta della figlia della coppia dei Pelicot.
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"Il 2 novembre 2020, alle ore 20.35, la mia vita si è letteralmente capovolta", ha dichiarato ricordando il momento in cui ha scoperto dalla voce di sua madre che suo padre era un mostro. "Amavo mio padre, - riporta La Repubblica - amavo l’immagine dell’uomo che pensavo di conoscere, sano, premuroso, attento", ha spiegato descrivendo quando è stata convocata in questura insieme ai fratelli e le è stata mostrata la foto di una ragazza nuda. "Si vedono le natiche in primo piano, dorme in posizione fetale, non la riconosco», dichiarò allora Caroline. "Questa donna è lei", le rispose il poliziotto. Queste novità emerse nel processo che si è chiuso ad Avignone con le condanne potrebbe non essere stato l'ultimo. Possibile l'apertura di una nuova inchiesta per indagare questi sospetti ulteriori abusi da parte di Dominique Pelicot.