Crisi Ucraina, Putin ha ragione: è fallito il modello di governo democratico

Guerre interminabili, sia militari più o meno sotterranee, sia di tipo democratico, con cambi di direzioni tra filo russi e filo americani...

l'opinione di Paolo Diodati
Esteri
Condividi su:

Guerra Russia-Ucraina, l'Occidente ha solo acuito le tensioni: il modello promosso da Biden-Sarkozy non funziona

Andiamo verso il Per sempre sia lodato Carlo Marx? La domanda, che farebbe dire all’acuto giovane filosofo Fusaro "alla buon'ora, ci sei arrivato!", nasce per la conferma della riscoperta dell'acqua calda: l'uomo, perennemente insoddisfatto, è portato alla sopraffazione sull'uomo e, di conseguenza, le nazioni, sempre in fermento e insoddisfatte con ineliminabili conflitti interni per confermare o cambiare capo o maggioranza, tendono alla sopraffazione sulle altre nazioni.

La legge della giungla e il turbocapitalismo, mettono continuamente in pericolo le situazioni di equilibrio e, prima o poi, si risolvono le contese col solito sistema: ha ragione chi può menare di più. Col progresso in generale e in particolare quello tecnologico, siamo arrivati alle armi NBC (Nucleari, Biologiche, Chimiche, oggetto di un corso con esame per gli allievi ufficiali). Quindi armi atomiche, poi le nucleari, assai peggiori.  All'uso di armi a base di veleni gassosi, ricorrevano i cinesi circa 1000 anni fa. I gas nervini furono vietati, messi fuori legge con la Convenzione di Ginevra nel 1925.

Proibizioni incredibilmente ingenue (continuarono a essere usati), di ottimisti ignoranti delle vette di brutalità a cui porta la disperazione di chi sta perdendo la vita e la guerra: Hitler divenne Hitler, anche perché sperava di poter usare un’arma “segreta”, molto più potente e devastante di tutte le altre e quindi, risolutrice del conflitto, anche in extremis. Non è un caso che gli Usa, che avevano fatto man bassa dei segreti tedeschi, oltre che per ottenere la benzina sintetica, anche di scienziati che lavoravano all’arma segreta e dei loro documenti, sganciarono le atomiche sul Giappone, a guerra ormai vinta, a scopo umanitario. Per terminare prima la guerra. Poi si arrivò alle meno costose armi batteriologiche, fino a quelle virologiche. 

Chi crederebbe che la successiva grande Convenzione sulle armi chimiche del 1993 che ribadiva il divieto di tali armi, abbia interrotto le frenetiche ricerche “precauzionali” su armi sempre più micidiali, ogni blocco di nazioni o singole nazioni pensando che gli altri, possibili futuri nemici, stavano facendo altrettanto? 

Lo sviluppo di armi batteriologiche, prima o poi doveva spingere verso le più pericolose armi per una guerra virologica, preferibile a quella batteriologica i cui danni sarebbero superati inizialmente con gli antibiotici. 

Il 5 febbraio 2017 un lavoro su Nature rivelò che a Whuan si lavorava, a scopi bellici, con i patogeni più pericolosi. Vedi  Un laboratorio cinese per i patogeni più pericolosi del mondo di David Cyranoski/Nature.

(segue)

 

LEGGI ANCHE:

Ucraina: le bombe di Putin su Kiev sono bombe su Berlino, Parigi e Roma

Ucraina, Biden: "Guerra premeditata da mesi". Putin: sanzioni? Non vi conviene

Ucraina, 6 ore di Consiglio Ue. "Iniziata una nuova era, lo ha deciso Putin"

  

Come abbiamo ripetuto più volte, uno dei motivi iniziali della diffidenza a farsi vaccinare, tra l’altro con vaccini tuttora in fase sperimentale, fu l’incredibile velocità con cui furono disponibili e iniettati.  Su questo giornale è possibile leggere articoli in cui si parla di vaccini raffazzonati per la fretta, chiamati raf-vax. 

L’ipotesi che spiegherebbe il record di velocità nel realizzarli e anche la gravissima decisione di Biden di assumersi la responsabilità del “via” anzitempo (a sperimentazione in corso) è credibile, perché, davvero ovvia nella logica di questo tipo di guerra.

Lavorando su un’arma virologica ad alta contagiosità (vedi citazione Nature), visto il ceppo di partenza (SARS), era necessario mettere a punto anche un vaccino per salvare i “propri futuri eventuali combattenti”. Altrimenti l’arma si sarebbe rivolta anche verso gli untori. 

Quindi, si conclude, Biden sapeva che il vaccino di cui permetteva l’uso, era già “quasi pronto”. 

(segue)

 

LEGGI ANCHE:

Ucraina: le bombe di Putin su Kiev sono bombe su Berlino, Parigi e Roma

Ucraina, Biden: "Guerra premeditata da mesi". Putin: sanzioni? Non vi conviene

Ucraina, 6 ore di Consiglio Ue. "Iniziata una nuova era, lo ha deciso Putin"

Luca Liguori ha sostenuto più volte, nel 2020 e continua a dichiarare, d’avere avuto la notizia, da un personaggio attendibile e di alto livello, che il virus messo a punto a Whuan, aveva infettato un ricercatore e che la pandemia fosse iniziata con quel contagio. 

Ciò detto, perché chiedersi se andiamo verso il Per sempre sia lodato Carlo Marx

Perché, non essendoci mai stato nulla di nuovo sotto il Sole, sia nella litigiosità tra individui che tra tribù, gruppi, paesi, regioni, nazioni e continenti, l’unico modo per smetterla con le guerre tra individui e tra nazioni, sembra essere quello che descriverò tra poco, nella soluzione che intitolo La trappola

Intanto, veniamo alle guerre interminabili, sia militari più o meno sotterranee, che di tipo democratico, con cambi di direzioni tra filo russi e filo americani e alle quali Putin ha dichiarato di voler porre fine, con la motivazione “faccio la guerra vera, per far cessare le vostre, di ogni tipo”.

E ha fatto una constatazione: il modello di governo democratico ha fallito. A noi capitò e, grazie a Mattarella, sembra che ci possa ricapitare. È vero tutto, o quasi, quello che le diverse parti dell’Ucraina dicono, accusandosi a vicenda.

È vera la diagnosi di Belpietro: l’occidente, invece di cercare i modi per far riavvicinare le parti in continua rissa politica e guerriglia, ha acuito le tensioni, arrivando a incoraggiare la volontà dell’ultimo governo ucraino a entrare nella Nato, il che comporterebbe portare al confine con la Russia, il suo enorme potenziale offensivo. Operazione ovviamente inaccettabile dai filorussi e ancor più da Putin. 

Ma se su liti sui confini e sulla forma di governo Putin avrebbe potuto temporeggiare e non perdere la pazienza, ci sono altri motivi, anche più gravi, che hanno spinto l’aspirante neo Zar a cercare di eliminare i metodi dei governi democratici nazionali. Ecco un esempio significativo: la costruzione del metanodotto South Stream, che avrebbe dovuto portare il metano dalla Russia a Trieste, con partecipazione italiana tramite ENI.                                                       

Nel 2012 iniziarono i lavori, inaugurati dallo stesso Putin. Dopo due anni furono interrotti e abbandonati con ingenti perdite economiche, perché la Bulgaria non permetteva il passaggio della linea sul suo territorio. Ma come, avevano iniziato i lavori senza accordarsi con la Bulgaria? Assolutamente no! In Bulgaria, democraticamente, avevano cambiato governo e il nuovo negava quello che il primo aveva promesso! 

È inutile scrivere pagine e pagine portando esempi simili. In tutti ha ragione Putin: c’è il fallimento del modello governativo che gli USA e la Francia di Sarkozy, hanno cercato d’esportare, causando guai e guerre quasi dappertutto. 

(segue)

 

LEGGI ANCHE:

Ucraina: le bombe di Putin su Kiev sono bombe su Berlino, Parigi e Roma

Ucraina, Biden: "Guerra premeditata da mesi". Putin: sanzioni? Non vi conviene

Ucraina, 6 ore di Consiglio Ue. "Iniziata una nuova era, lo ha deciso Putin"

La trappola (sintesi allegorica del destino umano, a causa del nostro “cuore” o carattere). 

Ogni personaggio rappresenta una nazione: Italo, Franco, Germano, Albio, ecc... Sono in perenne guerra, per ogni possibile motivo. Il Coro, tipo tragedia greca, piange, compiange in continuazione, ogni guerra. Con la scoperta del raggio della morte, che polverizza il colpito, viene costruita una trappola: ogni personaggio-nazione ha un metro quadrato di spazio, in cui può oscillare con attenzione, per non essere polverizzato dai laser incrociati che limitano il suo quadrato disponibile.

Tutto risolto, finite liti e guerre. Il Coro cessa i pianti greci e inizia a cantare un Inno alla Pace e alla Gioia, finché una voce solitaria parla Fuori dal Coro e si ribella al piattume della soluzione della Trappola. Il Coro zittisce la voce solitaria, dicendo che la regola del Coro è la voce unica.

Ma con l’affermazione “Questa non è vita ma è morte”, la voce solitaria porta dalla sua parte altre voci e ne nasce una zuffa. I personaggi-nazione restano immobilizzati nella Trappola, mentre i membri del Coro fanno a botte: la coscienza degli immobilizzati è in guerra con sé stessa. 

Morale: sarà vero il caro a Fusaro “sempre sia lodato Carlo Marx”, per risolvere il problema delle guerre e del caos ricordato, tipo metanodotto, ma è altrettanto vera anche la definizione di “inquieto” data al nostro cuore da Sant’Agostino.                                                                                           

E il cuore inquieto... mal si adatta a La trappola

  

LEGGI ANCHE:

Ucraina: le bombe di Putin su Kiev sono bombe su Berlino, Parigi e Roma

Ucraina, Biden: "Guerra premeditata da mesi". Putin: sanzioni? Non vi conviene

Ucraina, 6 ore di Consiglio Ue. "Iniziata una nuova era, lo ha deciso Putin"