Croce Rossa, dramma Mariupol. "Civili intrappolati, verso scenario peggiore"
Il Cicr: "Sono 400 mila le persone bloccate. Serve urgentemente un accordo umanitario, ma deve essere concreto. Stanno affrontando carenze estreme o totali"
Croce Rossa su Mariupol. "Carenze estreme per 400mila persone"
Non c'è pace in Ucraina, ventesimo giorno di bombardamenti e missili da parte dei militari russi su tutte le principali città del Paese. L'obiettivo di Putin non è solo distruggere ma anche sfiancare la popolazione. Emblematica è la condizione degli abitanti di Mariupol, una delle città più colpite da questa guerra e triste protagonista del tragico episodio dei missili sull'ospedale pediatrico. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) chiede una soluzione urgente per prevenire lo "scenario peggiore" per i civili intrappolati nella città meridionale ucraina di Mariupol. "Lo scenario peggiore attende le centinaia di migliaia di civili intrappolati da pesanti combattimenti a Mariupol, a meno che le parti non raggiungano urgentemente un accordo umanitario concreto", si legge in una dichiarazione.
Il Cicr ha invitato tutte le parti che combattono a Mariupol a concordare un cessate il fuoco che garantisca un passaggio sicuro per i civili. "Tutti coloro che partecipano ai combattimenti devono concordare le modalità e i tempi di un cessate il fuoco, i luoghi precisi della rotta di passaggio sicuro e quindi garantire che l'accordo sia rispettato", ha aggiunto il CICR. Centinaia di migliaia di residenti di Mariupol stanno affrontando "una carenza estrema o totale di beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine" e molti si stanno rifugiando in "seminterrati non riscaldati". Sono 400.000 le persone in attesa di aiuto.