F1, Jean Alesi è stato arrestato. Ha lanciato un petardo all'ex di sua sorella

L'ex campione di automobilismo ha passato la notte in cella: "Ho fatto una stupidaggine, chiedo scusa"

Esteri
Condividi su:

Jean Alesi, notte in cella. Agguato all'ex di sua sorella: "Era uno scherzo"

Jean Alesi ha passato la notte in cella. L'ex campione di Formula Uno è stato arrestato per aver lanciato un petardo all'ex fidanzato di sua sorella. "Ho fatto una stupidaggine, - spiega l'ex pilota della Ferrari - per carità, lo riconosco e chiedo scusa". La sua versione - si legge sul Corriere della Sera - ridimensiona molto le notizie uscite in Francia, che evocavano una specie di vendetta contro l’ex cognato nell’ambito di una separazione difficile. La sera del 18 dicembre gli abitanti di Villeneuve-lès-Avignon (vicino ad Avignone), dove vive anche Alesi, hanno sentito una forte esplosione. Un’auto si è allontanata a fari spenti, ma un vicino è riuscito comunque ad annotare il numero di targa. Ha chiamato la polizia, e l’auto è risultata appartenere a José Alesi, il fratello dell’ex pilota.

L’indomani - prosegue il Corriere - Jean Alesi si è presentato alla polizia per scagionare il fratello e spiegare che alla guida dell’auto la sera prima c’era lui, con qualche amico. «Avevo comprato un petardo a Ventimiglia all’area di servizio, mentre facevo benzina — racconta Alesi —. Poi abbiamo passato una bella serata con gli amici, e siamo passati vicino allo studio di questo architetto che non è mai stato il marito di mia sorella, era il suo ragazzo fino a un paio di anni fa poi si sono lasciati, come succede, nessun problema, siamo tutti in buoni rapporti. Ma ci è venuto in mente di fare uno scherzo, ho messo il petardo vicino alla finestra dello studio, solo che invece di partire con una scia rossa come promettevano le istruzioni, è esploso e ha rotto il vetro".

LEGGI ANCHE

Pnrr, clamorosa nota nel documento Mit: "Ci vergogniamo di questo decreto"

Vaccino, "Omicron? La terza dose protegge al 70%. E gli immunizzati infettano"