Francia, Bardella ha un bisnonno algerino e un nonno musulmano: ma non lo dice

L'albero genealogico che imbarazza il possibile futuro premier dell'estrema destra

di Redazione Esteri
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Francia, Bardella e quelle origini nascoste che rendono più difficili le sue battaglie

Domenica in Francia si svolge il secondo turno delle elezioni legislative e gli occhi di tutto il mondo sono puntati su questa sfida, l'estrema destra di Le Pen contro la Sinistra più i macroniani. Il Rassemblement national punta alla maggioranza assoluta dei seggi, ma le tante desistenze per favorire il candidato piazzatosi meglio al primo turno decise dagli avversari rendono questo obiettivo difficile, qualcuno sostiene già irraggiungibile. In attesa del verdetto si scava nel passato di quello che potrebbe diventare il futuro premier: Jordan Bardella. La rivista Jeune Afrique - riporta Il Corriere della Sera - ha scavato nella genealogia recente del candidato premier della destra estrema, e con una certa facilità ha rintracciato una linea diretta con il Maghreb. Il bisnonno materno, innanzitutto. Mohand Séghir Mada, lavoratore immigrato algerino, è arrivato in Francia dalla Cabilia — il che lascia pensare che fosse berbero — negli anni Trenta del Novecento.

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In più, però, si scopre - prosegue Il Corriere - che c’è un ritorno in Nordafrica, nella famiglia. Il nonno paterno di Bardella, Guerrino, ha sposato la figlia di Mada, Réjane, dalla quale nel 1968 ha avuto Olivier, papà di Jordan. Ma dopo il divorzio, si è trasferito in Marocco dove ha sposato in seconde nozze Hakima. La rivista ha scovato il rinnovo di un permesso di soggiorno per ragioni di "ricongiungimento familiare" datato 2016, che colloca il nonno sulla sponda sud del Mediterraneo almeno un decennio prima, registrato come cittadino italiano. Nessuno scandalo, ma un’aura di mistero che il giovane Bardella ha mantenuto attorno a questo ramo della famiglia. L’esclusione dei francesi con la doppia nazionalità da alcuni incarichi sensibili, per esempio, la domanda di un referendum per riformare lo ius soli, il diritto di cittadinanza in base alla nascita sul territorio francese, come si concilierebbero con le sue origini? Anche il 28enne enfant prodige della politica francese ha i suoi "scheletri nell'armadio".