Francia, Bollorè federatore delle destre. Ciotti incontra il tycoon di Vivendi

Il miliardario Bolloré da tempo è il grande sponsor dell’unione delle destre e lavora ad un clamoroso accordo

di Redazione Esteri
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 Vincent Bolloré (Lapresse)
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Francia, le mosse di Bollorè per indebolire ancora di più Macron

Le elezioni in Francia si avvicinano sempre di più. Mancano solo due settimane al voto, fissato per il prossimo 30 giugno e tutti i partiti sono alle prese con la campagna elettorale. Ma spunta una figura che potrebbe stravolgere tutti gli attuali equilibri. Vincent Bolloré, 72 anni, finanziere e azionista di maggioranza del colosso Vivendi ha un piano: unire tutte le destre. La rivelazione viene da Le Monde, l'obiettivo di Bollorè - riporta Aldo Cazzullo su Il Corriere della Sera - sarebbe quello di replicare il modello italiano: una destra non più estrema ma maggioritaria, il Rassemblement National di Marine Le Pen e Bardella, che avrebbero il ruolo di Giorgia Meloni; una destra dura e identitaria, interpretata da Eric Zemmour, che farebbe le veci di Salvini, e una destra moderata, liberale e tiepidamente europeista, appunto i Repubblicani, ormai scesi sotto il 10%, come Forza Italia prima del sussulto delle Europee.

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Ci sarebbe questo preciso piano dietro l'incontro avvenuto nei giorni scorsi tra Eric Ciotti, il presidente dei Repubblicani espulso dal partito per aver dichiarato di volersi alleare con Le Pen e appunto Bollorè. Ma la situazione è veramente ingarbugliata al momento ed è una sorta di tutti contro tutti sia a destra che a sinistra, il Paese è sempre più spaccato e il partito di Macron è reduce da una sconfitta sonora alle Europee, il suo schieramento politico En Marche! è stato addirittura doppiato da quello del Rassemblement National e tra 15 giorni alle elezioni per eleggere il nuovo Parlamento potrebbe davvero succedere di tutto.