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Francia: Macron propone 'patto' con chi dice no a estremi
French President Emmanuel Macron

Francia: Macron propone 'patto' con chi dice no a estremi

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto il sostegno delle persone "in grado di dire no agli estremi" nelle elezioni anticipate indette dopo la sconfitta nei sondaggi europei. "Spero che quando arrivera' il momento, uomini e donne di buona volonta' che avranno saputo dire no agli estremi si uniranno, si metteranno nelle condizioni di costruire un progetto condiviso, sincero, utile al Paese", ha detto nella conferenza stampa a Parigi.

"Spero che l'attuale maggioranza presidenziale abbia i suoi leader in grado di dialogare con forze e personalita' che oggi non ne fanno parte", ha aggiunto il capo dello Stato. Secondo Macron i blocchi estremi, siano essi di estrema destra o di estrema sinistra, rappresentano "un rischio di impoverimento per il Paese".

Francia, Macron: Ciotti ha voltato le spalle a eredità De Gaulle

Macron ha dichiarato che "da domenica sera", dopo l'esito delle elezioni europee, e dal suo annuncio dello scioglimento dell'Assemblea nazionale "sono cadute le maschere", criticando quindi le "alleanze innaturali" tra i partiti, sia a destra e a sinistra. "La destra repubblicana, almeno quella al potere, ha appena stretto per la prima volta un'alleanza con l'estrema destra, e intendo proprio l'estrema destra quando parlo di Rassemblement National", ha dichiarato il capo dello Stato, aggiungendo che Eric Ciotti "ha voltato le spalle in poche ore all'eredità del generale de Gaulle, di Jacques Chirac e di Nicolas Sarkozy". "La sinistra repubblicana e i suoi leader, che apparentemente avevano espresso scelte chiare durante questa campagna europea, si sono semplicemente alleati con l'estrema sinistra che, durante la stessa campagna, si è macchiata di antisemitismo, di antiparlamentarismo", ha aggiunto Macron. Per il presidente, le prossime elezioni legislative saranno "una prova della verità tra quanti scelgono di far prosperare i propri interessi e quanti vogliono far prosperare la Francia".

LEGGI ANCHE: Francia: intesa Repubblicani-Le Pen, ma il partito gollista è spaccato

Francia: Macron, azione governo bloccata da parlamento

Il presidente francese Emmanuel Macron ha "preso atto di un blocco in parlamento che impediva inevitabilmente l'azione del governo": il capo dell'Eliseo ha spiegato con questo, oltre che con il risultato alle elezioni europee, la sua scelta di sciogliere l'Assemblea nazionale e riconvocare nuove elezioni legislative per il 30 giugno. La maggioranza relativa degli alleati del presidente "non ci ha permesso, purtroppo, di costruire una coalizione duratura", ha constatato.

Francia, Ciotti ordina la chiusura della sede Républicains

Rischia di degenerare la situazione a Parigi alla sede dei Républicains, i cui principali dirigenti sono in disaccordo con l'intesa elettorale del presidente Eric Ciotti con il partito di Marine Le Pen. Dopo il rifiuto di partecipare all'ufficio politico che potrebbe destituirlo, Ciotti ha infatti deciso di far chiudere la sede del partito, secondo Le Parisien. Tutti i dipendenti hanno ordine di lasciare gli uffici entro mezzogiorno: "E' impazzito, io resto" ha dichiarato un dipendente del partito di alto livello.

Francia: "accordo di principio" per alleanza a sinistra 

I diversi partiti di sinistra hanno raggiunto un "accordo di principio" per la distribuzione delle candidature del nuovo "fronte popolare" in vista delle prossime elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio. Come si legge in un messaggio inviato ai suoi sostenitori dal Partito socialista, le circoscrizioni sono state ripartite a seconda delle percentuali di voto raggiunte: la France Insoumise avra' quindi 229 candidature, il PS 174, gli ambientalisti di EELV 92 e il Partito comunista 50, si legge in questo messaggio in cui si precisa anche che "il lavoro essenziale sul programma e' semper in via di discussione" e che non ci sara' "nessuna concessione sui nostri valori". Poco prima anche un esponente di LFI aveva annunciato che l'accordo era stato trovato sulla ripartizione delle circoscrizioni.






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