Macron, più poteri alla polizia e su l'età pensionabile: francesi in rivolta

L'Eliseo fornisce nuovi strumenti di sorveglianza e algoritmi per la sicurezza delle Olimpiadi 2024. Ma i critici: "Azzerata la privacy". Caos sulle pensioni

Esteri

Francia, Macron amplia gli strumenti di controllo e sorveglianza della polizia

"Stato di polizia". I critici descrivono così il rischio comportato a loro dire dalle mosse di Emmanuel Macron in previsione dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi del 2024. Secondo i programmi del presidente francese, ci sono infatti sistemi di telecamere su larga scala e in tempo reale, supportati da un algoritmo per individuare comportamenti sospetti, tra cui bagagli non sorvegliati e movimenti di folla allarmanti come le calche.

Le legge che introduce i nuovi poteri, che dovrebbero essere temporanei, è finita nel mirino delle opposizioni e di una parte non banale dell'opinione pubblica. Si tratta però di un tema fondamentale, in un paese nel quale nel recente passato gli episodi di attentati terroristici ma anche di grandi proteste di massa, anche violenti, si sono sprecati. L'obiettivo dichiarato è infatti quello di aumentare gli strumenti a disposizione di polizia e autorità per tutelare la sicurezza dei francesi, dei turisti e degli appassionati che accorreranno nel paese per le Olimpiadi.

Senza contare i precedenti negativi come gli scontri in occasione della finale di Champions League della scorsa stagione, che chiunque vuole evitare. O la lunga scia di sangue lasciata dai numerosi attentati iniziati con la strage di Charlie Hebdo, poco più di 10 anni fa, e proseguita poi fra Bataclan, Nizza e non solo. 

Il governo francese ha già fatto marcia indietro sull'utilizzo del riconoscimento facciale dopo che i deputati del partito di maggioranza del presidente Emmanuel Macron hanno sollevato dubbi. Inoltre, è stato costretto dall'autorità per la protezione dei dati e dal tribunale amministrativo a introdurre maggiori garanzie per la privacy. Ma la legge consente comunque di "sperimentare" i sistemi di sorveglianza. Sperimentazione che dovrebbe terminare nel giugno 2025, 10 mesi dopo la conclusione della competizione sportiva, ma che i critici temono possa essere prolungata ulteriormente.

"Privacy azzerata". Ed esplode la protesta sulle pensioni

Dopo che il Senato avrà votato la legge per consentire "sperimentazioni" con i sistemi di sorveglianza, la legislazione passerà all'Assemblea nazionale, e si prevede che i componenti di entrambe le camere si scontreranno sull'equilibrio tra privacy e sicurezza, come segnala Politico. Ma il tempo stringe, visto che gli algoritmi dovrebbero essere testati per alcuni mesi prima di applicarli in occasione delle Olimpiadi.

Macron affronta tra l'altro un altro bel problema, legato alle proteste di massa già annunciate contro la riforma delle pensioni voluta dall'inquilino dell'Eliseo. La proposta presentata da Macron prevede l'innalzamento dell'età pensionabile, un programma di lunga data che risale a quando è stato eletto nel 2017. 

L'età pensionabile legale in Francia è attualmente di 62 anni, più bassa rispetto a quella di molti mercati sviluppati, tra cui gran parte dell'Europa e degli Stati Uniti. Il settore pubblico ha anche "regimi speciali", o accordi specifici per il settore, che consentono ai lavoratori di andare in pensione prima dei 62 anni. Alla fine del 2019, il governo di Macron ha proposto un sistema unico a punti, che consentiva di andare in pensione una volta raggiunto un certo numero di punti. L'idea era quella di armonizzare le regole in tutti i settori.

Ma il piano è stato accolto con grandi polemiche dando vita a proteste imponenti che sono pronte a tornare anche adesso. Insieme alla vicenda della privacy, un inizio di 2023 non proprio tranquillo per Monsieur Le President.

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