Anche Renzi scarica Macron: "La sua era è finita, ma bisogna impedire che vada al potere Le Pen"
Il leader di Italia viva interviene sulla crisi di governo francese
Renzi e Macron (Foto Lapresse)
Francia, se anche il fedelissimo Renzi abbandona Macron...
La Francia è nel caos, è caduto anche il governo Barnier e ora la situazione si fa preoccupante visto che si tratta del terzo premier costretto a dimettersi nel 2024. Macron ha parlato ieri alla nazione, ha detto chiaramente di non avere colpe per questa situazione e che cercherà di trovare la persona giusta per guidare il prossimo governo, forte di una larga maggioranza, ma inevitabilmente il dito è puntato contro il capo dell'Eliseo, in molti chiedono a lui di fare un passo indietro. E a sorpresa, a scaricare Macron adesso si aggiunge anche Matteo Renzi, l'ex premier italiano che parlava del presidente francese come un punto di riferimento a livello europeo e non solo.
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"Non credo che Macron - dice il leader di Italia viva a La Repubblica - sopravvivrà al 2027. Ma adesso che tutti gli danno addosso voglio dire che la storia un giorno sarà gentile con Emmanuel Macron che per due volte è riuscito a impedire l’affermazione di Marine Le Pen". "Ma a Macron - prosegue Renzi - io non consiglio di lasciare adesso, perché è proprio quello che vuole Le Pen, che così si prenderebbe la Francia. Resti al suo posto fino al 2027. Spero che il mio amico Francois Bayrou diventi premier. La Francia oggi è debole, come lo è la Germania, che però a marzo avrà un governo forte a guida Cdu e uscirà dal tunnel".
"Il centro - continua Renzi - non riesce a più vincere, ma con questo paradosso: si vince al centro, non vince il centro. Vince chi prende il consenso dei moderati e dei riformisti. Trump è stato più attraente per i moderati di quanto lo sia stata Harris". Poi Renzi torna sulla Francia: "Se sono ancora macroniano? Sono orgoglioso che la nostra esperienza del 2014-2016 abbia ispirato Macron, e che il suo riformismo abbia frenato le destre. Questo resterà negli annali. Poi è chiaro che nel 2024 i limiti dell’esperienza sono sotto gli occhi di tutti".