Esteri
Francia, Macron prova a isolare la sinistra di Mélenchon. Premier? Bayrou o Lecornu, entrambi non sgraditi a Le Pen
Si lavora a un patto che includa i socialisti ma senza la France Insoumise. L'annuncio slitta, non si può più sbagliare il nome
Francia, il patto per escludere Mélenchon. Macron prova a formare una grande coalizione. Gli scenari
Emmanuel Macron ieri sera ha parlato alla nazione e ribadito la sua volontà di restare all'Eliseo fino alla fine del suo mandato. Il presidente francese è andato all'attacco: "Il governo Barnier è caduto perché è stato sfiduciato da estrema destra ed estrema sinistra che si sono unite in un fronte antirepubblicano. E i socialisti li hanno aiutati".
Con queste frasi Macron ha indicato la nuova strada da percorrere per il prossimo governo. Ma l'annuncio non arriverà in tempi brevissimi come aveva anticipato lo stesso Macron. Si lavora a un patto che includa i socialisti ma senza la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. Per questa strategia non si può più sbagliare il candidato. Molti deputati stanno lavorando a questo capovolgimento delle alleanze, con i socialisti che dovrebbero rompere con Mélenchon, abbandonare la coalizione del Nouveau Front Populaire, e entrare in una ampia maggioranza che vada fino alla destra gollista.
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A capo di questo schema, ma non solo di questo, - riporta Il Corriere della Sera - potrebbe ritrovarsi François Bayrou, anche lui 73enne come Michel Barnier, un moderato che è stato ministro dell’Istruzione quando ancora c’era Mitterrand, un uomo di negoziato che ha tentato tutta la vita di promuovere le virtù del centrismo prima di farsi rubare l’idea e il potere da Emmanuel Macron. Bayrou riesce ad andare d’accordo con tutti, anche con Marine Le Pen, alla quale offrì il suo aiuto "per rispetto della democrazia" quando la leader del Rassemblement national temporeggiava a raccogliere le firme per candidarsi all’Eliseo.
L’altra ipotesi più forte sembra essere quella di Sébastien Lecornu, il ministro dimissionario della Difesa che dice di non essere "candidato a niente" ma proprio per questo viene considerato un candidato credibile. Macronista proveniente dalla destra, Lecornu - prosegue Il Corriere - ha fatto parlare di sé la scorsa estate quando Libération ha rivelato le sue cene private con Marine Le Pen: un'attenzione politica senza pregiudiziali che potrebbe servire adesso che Marine Le Pen ha dimostrato di essere decisiva e di non aver timore a far cadere i governi.