Israele, attentato a Gerusalemme: tre morti. Hamas rivendica. Tregua violata

"Riprendiamo gli scambi tra ostaggi e prigionieri". Sia Hamas che Israele sono pronte a tornare alla guerra. Netanyahu: "Non si andrà oltre i 10 giorni di stop"

di Redazione Esteri
Attentato a Gerusalemme
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M.O.: Hamas rivendica attacco Gerusalemme, appello escalation

Hamas ha rivendicato l'attentato a Gerusalemme, costato la vita a tre persone, lanciando un appello a un "escalation della resistenza" contro Israele. "Questa operazione e' una risposta naturale ai crimini senza precedenti dell'occupante nella Striscia di Gaza e contro i bambini di Jenin", si legge in una nota.

Hamas invoca un'escalation della resistenza contro Israele

Hamas invoca "un'escalation della resistenza" contro Israele nel comunicato con il quale rivendica la responsabilità dell'attentato a Gerusalemme. "Questa operazione è una risposta naturale ai crimini senza precedenti dell'occupante nella Striscia di Gaza e contro i bambini a Jenin", si legge nella nota della fazione islamica palestinese.

M.O.: Ben-Gvir, con attentato Hamas ha violato tregua

La rivendicazione da parte di Hamas dell'attentato a Gerusalemme costato la vita a tre persone e' una violazione della tregua in corso. E' quanto sostenuto dal leader dell'estrema destra e ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir. "Con una mano Hamas firma un cessate il fuoco, con l'altra manda i terroristi a uccidere gli ebrei a Gerusalemme", ha affermato il 'falco' del governo di Benjamin Netanyahu, contrario alla pausa nei combattimenti. "Questo non e' un cessate il fuoco, ma piuttosto la continuazione del concetto di contenimento (degli attacchi terroristici) e di concessione che ci ha portato ad avere persone assassinate, il che da' al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, la speranza di poter uscire da questo conflitto con il sopravvento", ha aggiunto Ben-Gvir, esortando a "interrompere i patti con il diavolo e tornare immediatamente alla lotta, con una forza rara". 

Netanyahu a Blinken: 'Abbiamo giurato di eliminare Hamas'

''Abbiamo giurato, io stesso ho giurato, di eliminare Hamas. Niente ci fermera' '': lo ha ribadito Benyamin Netanyahu al termine di un incontro con il segretario di stato americano, Antony Blinken. ''Il nostro incontro - ha ribadito - è avvenuto poche ore dopo che killer di Hamas avevano assassinato israeliani qua, a Gerusalemme. Gli ho detto: 'Questo è lo stesso Hamas. Lo stesso Hamas che ha compiuto il terribile massacro del 7 ottobre e lo stesso Hamas che cerca di ucciderci ovunque''. ''Noi continueremo questa guerra - ha detto ancora il premier. - fino a quando raggiungeremo i nostri scopi''. 

Guerra Gaza-Israele, altro che tregua: spari a Gerusalemme, tre morti. Hamas rivendica l'attentato

Alle 7 del mattino, dopo una notte in cui tutto il lavorio diplomatico sembrava pronto a crollare, è stata annunciata l’estensione della pausa dai combattimenti per un altro giorno. Quaranta minuti dopo, due fratelli identificati con i nomi di Murad e Ibrahim Namr, 38 e 30 anni, sono arrivati in macchina all’ingresso principale di Gerusalemme, sono scesi con un fucile d’assalto M-16 e una pistola e hanno iniziato a sparare contro le persone in attesa alla fermata dell’autobus: il bilancio è di tre morti e sei feriti. Al fuoco hanno risposto due soldati fuori servizio e un civile armato che hanno neutralizzato i due attentatori. Il servizio di sicurezza interna, lo Shin Bet, ha identificato i due uomini come membri di Hamas e già erano stati in carcere per attività terroristiche. I media israeliani hanno riferito i nomi delle tre vittime dell'attentato avvenuto a Gerusalemme questa mattina: il rabbino Elimelech Wasserman, 73 anni, Hana Ifergan, 67 anni (e non 16 come detto in precedenza), e Livia Dickman, 24 anni.

Guerra Gaza-Israele, settimo giorno di tregua. Ma entrambe le parti vogliono combattere

Nella notte è stato raggiunto l'accordo. "La tregua proseguirà per altre 24 ore". La proroga del cessate il fuoco tra Gaza e Israele sembrava quasi impossibile viste le dichiarazioni reciproche, ma un accordo a livello internazionale ha rimandato almeno di un giorno il ritorno alle armi. Si tratta del settimo giorno di tregua e la conferma è arrivata dall’Idf a pochi minuti dalla scadenza: "Alla luce degli sforzi dei mediatori per continuare il processo di rilascio degli ostaggi, la pausa operativa continuerà". In cambio Israele rilascerà altri prigionieri palestinesi. Anche Hamas ha confermato l’accordo "per prolungare la tregua per il settimo giorno". L’organizzazione radicale aveva affermato in precedenza che Israele aveva rifiutato di ricevere sette tra donne e bambini e di altri tre ostaggi in cambio dell’estensione della tregua. Entrambe le parti avevano annunciato di essere pronte a riprendere i combattimenti.

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Il ministero degli Affari esteri del Qatar ha affermato che la tregua a Gaza sarà prolungata per la giornata di oggi "alle stesse condizioni precedenti – che sono il cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti umanitari – nel quadro della mediazione condivisa dallo Stato del Qatar con la Repubblica araba d’Egitto e gli Stati Uniti d’America". Intanto l’agenzia di stampa palestinese Wafa fa sapere che un 21enne è morto e sei sono rimasti feriti nella regione cisgiordana di Beitunia, vicino al carcere israeliano di Ofer. Il giovane sarebbe stato colpito al petto da un proiettile dell’esercito di Israele durante un raid in un quartiere della città. Da quel penitenziario a ovest di Ramallah vengono rilasciati i prigionieri palestinesi nell’ambito dell’accordo con Hamas. Netanyahu: "Non andremo oltre i dieci giorni di stop alla guerra".

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