Guerra in Ucraina, la denuncia: "I soldati russi stuprano le nostre donne"
L'accusa della ministra Maria Mezentseva: "Pretendiamo giustizia per questi crimini orrendi"
Ucraine violentate per ore e poi uccise
Maria Mezentseva, ministra ucraina, denuncia gli stupri subiti dalle sue connazionali da parte dei soldati russi. Secondo il suo racconto, numerose ucraine sono state “violentate per ore, prima di essere uccise”. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia di un'accusa nei confronti di soldato russo di aver stuprato una donna varie volte, di fronte al figlio minorenne, dopo averne ucciso il marito”. Si tratta del primo caso ufficialmente riconosciuto in questo conflitto, ma, secondo gli ucraini, non certo l'unico.
Violenza inumana di fronte al figlio della vittima
Maria Mezentseva, che ha la delega all’integrazione con l’Europa e l’Atlantico, sostiene che il suo Paese non dimenticherà questi orrori, per i quali “dovrà essere fatta giustizia”. In un’intervista a Sky News ha aggiunto: “C’è stato un caso recente che ha fatto molto discutere, perché denunciato e sottoposto a indagine. Non forniremo dettagli, ma si è trattato di una scena spaventosa, con un civile ucciso nella sua casa, in un piccolo villaggio vicino Kiev, e la moglie è stata violentata più volte, di fronte al loro figlio minorenne. Ci sono però diverse altre vittime di crimini simili e ci aspettiamo che vengano alla luce quando le persone coinvolte saranno nelle condizioni di parlarne”.