Guerra, Israele bombarda il sud di Beirut. Unifil denuncia: "Tank israeliano ha sparato sulla nostra postazione"
L'Idf sostiene aver distrutto un deposito di armi di Hezbollah in Libano
Bombardata Beirut in Libano
Guerra in Libano, Israele bombarda la capitale Beirut. Obiettivo un deposito di armi di Hezbollah
La guerra in Libano continua, Israele ha bombardato pesantemente il sud della capitale Beirut. L'Idf sostiene aver distrutto un deposito di armi di Hezbollah. Ma si registrano attacchi anche a Nabatiyeh, in questo municipio si contano cinque morti in seguito all'offensiva dell'esercito di Netanyahu, compresi tra questi anche il sindaco locale.
L'esercito israeliano ha confermato di aver attaccato la città di Nabatiyeh, nel Libano meridionale, sottolineando che sono stati "colpiti decine di obiettivi terroristici di Hezbollah" e che le infrastrutture sotterranee utilizzate dalle Forze Radwan di Hezbollah nel sud del Paese sono state "smantellate".
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Negli ultimi giorni, le truppe hanno localizzato e condotto raid mirati su un'ampia rete di infrastrutture sotterranee e pozzi di tunnel che includevano alloggi e armerie e hanno trovato una grande quantità di armi - si legge in un comunicato pubblicato su Telegram -. Queste infrastrutture erano destinate ad aiutare le forze di Radwan nell'ambito del piano di Hezbollah di conquistare la Galilea.
Secondo la fonte della tv Usa, funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benyamin Netanyahu, hanno assicurato agli Stati Uniti che un eventuale contrattacco all'Iran sarebbe limitato a obiettivi militari e non a impianti petroliferi o nucleari.
Unifil denuncia: "Tank israeliano ha sparato sulla nostra postazione, attacco deliberato"
"Questa mattina i caschi blu della postazione nei pressi di Kafer Kela hanno osservato un tank dell'Idf Merkava che sparava alla loro torretta di controllo. Due telecamere sono state distrutte e la torretta è stata danneggiata". E' quanto si legge in una dichiarazione dell'Unifil in cui si afferma che "ancora una volta abbiamo visto aprire il fuoco in modo diretto ed apparentemente deliberato contro una postazione dell'Unifil".