Guerra in Medio Oriente, si allentano le tensioni. Netanyahu: "Sì alla tregua in Libano"

Se c'è una "minaccia non immediata", Israele dovrà rivolgersi al comitato di monitoraggio composto da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, senza poter agire indipendentemente

di Redazione Esteri

Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele

Esteri

Guerra in Medio Oriente, Netanyahu: "Sì alla tregua in Libano" 

Accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Netanyahu dice sì alla tregua in Libano. "Stasera porto al gabinetto un accordo di tregua in Libano" con Hezbollah. "La durata di questo accordo dipenderà da ciò che succederà sul terreno", ha annunciato Netanyahu in un discorso alla nazione.

Netanyahu: "D'accordo con gli Usa manteniamo la libertà militare"

Con una comprensione totale tra Israele e gli Stati Uniti, manteniamo la libertà militare completa" in Libano, ha detto Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione. Quanto durerà il cessate il fuoco in Libano "dipende da cosa succederà sul terreno: se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo", ha aggiunto il premier, sottolineando tuttavia che "Hezbollah non è più quello di prima, lo abbiamo riportato indietro di decenni". 

Netanyahu: "Con la tregua in Libano isoleremo Hamas" 

"Se Hezbollah viola l'accordo e tenterà di armarsi, colpiremo. Se tenterà di ricostruire infrastrutture terroristiche vicino al confine, colpiremo. Se lancerà razzi, se scaverà tunnel, se porterà un camion con missili, colpiremo", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione. "Perché fare una tregua adesso? Ci sono tre motivi: concentrarsi sulla minaccia iraniana; rinnovamento delle forze e rifornimento completo. E vi dico apertamente, ci sono stati grossi ritardi nella fornitura di armi e munizioni; terzo motivo, separare i fronti e isolare Hamas", ha spiegato Netanyahu.

Da che cosa dipenderà la durate del cessate il fuoco 

La durata del cessate il fuoco in Libano "dipende da che cosa succederà in Libano": lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, annunciando il via libera del suo governo alla tregua con Hezbollah. Netanyahu ha confermato l'intesa con gli Stati Uniti secondo cui lo Stato ebraico "mantiene la piena libertà di riprendere le operazioni militari se Hezbollah attaccasse di nuovo". "Se Hezbollah prova ad attaccarci, se si arma e ricostruisce infrastrutture vicino al confine, attaccheremo. Se lanciano missili, se scavano grandi tunnel, attaccheremo", ha ribadito Netahyahu. Secondo il premier vi sono tre principali motivi per ritenere questo il momento più adatto per un cessate il fuoco: innanzitutto, lo Stato ebraico potrà ora concentrarsi sulla "minaccia iraniana"; poi potrà "far riposare e riarmare le proprie truppe" e infine potrà isolare ulteriormente Hamas

Guerra in Medio Oriente, continuano gli attacchi di Hezbollah prima del cessate il fuoco 

Continuano gli attacchi prima del cessate il fuoco che verrà annunciato in serata e sarà operativo a partire dalle 9 di domani mattina. Almeno 11 civili sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti oggi in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una scuola che ospitava sfollati nel quartiere di Zeitoun, a sud della città di Gaza. Lo riporta Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra hanno bombardato la scuola al-Hurriya, che ospita gli sfollati nel quartiere di Zeitoun.

Guerra in Medio Oriente, tregua a partire dalle 9 di domani 

Secondo una fonte del governo libanese, la tregua tra Hezbollah e Israele entrerà in vigore domani mattina alle 10 ora locale, un'ora in meno in Italia. Lo riferiscono i media libanesi.

Guerra in Medio Oriente, media: cessate il fuoco sarà annunciato alle 21 italiane 

Si allentano le tensioni in Medio Oriente. Il cessate il fuoco sarà annunciato poco dopo le 22, ora locale in Libano e 21 in Italia, congiuntamente da Stati Uniti e Francia. Lo riferisce la tv libanese al-Jadid. Secondo al-Jadid anche il primo ministro libanese Najib Mikati annuncerà l'accordo di cessate il fuoco, esprimerà le sue osservazioni e approverà pubblicamente l'intesa.

La riunione del gabinetto di sicurezza politica per approvare l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è stato convocata alle 17,30 (ora locale) a Tel Aviv, ai ministri è stato chiesto di mettere in conto un impegno fino alle 9 di sera poiché la discussione è impegnativa. I ministri di ultradestra infatti si oppongono alla tregua ritenendola "una resa"

Tregua in Libano, trapelano i primi dettagli dell'accordo: "Evento temporaneo di 60 giorni da testare'

Dopo il voto del gabinetto della Difesa sull'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, il premier Benyamin Netanyahu dovrebbe rilasciare una dichiarazione ai media in cui spiegherà l'intesa come un "evento temporaneo" di 60 giorni che sarà testato sul campo. Lo riferiscono i media locali.

Netanyahu presenterà anche l'accordo collaterale con gli Stati Uniti, secondo il quale Israele ha libertà di azione per attaccare in Libano per eliminare una minaccia immediata da parte di Hezbollah. Il documento è stato formulato in modo tale da garantire ad Israele di attaccare sul suolo libanese per rispondere al lancio di missili o ordigni al confine.

LEGGI ANCHE: Tregua in Libano, fonti di Tel Aviv: domani l'annuncio di Francia ed Usa

 

Se c'è una "minaccia non immediata", Israele dovrà rivolgersi al comitato di monitoraggio composto da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia e chiedere che il Libano o una forza internazionale agiscano al suo posto. Nel caso in cui la minaccia non venga eliminata, Israele agirà da solo.

Il documento è stato redatto in modo che ci sia un ampio spazio di manovra affinché Israele possa attaccare, fanno notare i media. A questo punto, secondo fonti israeliane, gli Stati Uniti e la Francia annunceranno ufficialmente il cessate il fuoco, ma non prima che tutti gli ostacoli ufficiali in entrambi i Paesi, Israele e Libano, siano stati superati.

Tags: