Guerra Russia Ucraina: i rubli, il default e l'insegnamento di Rothschild
Il governo russo si appresta a pagare il debito estero per un importo di 117 milioni di dollari e lo vuole fare in rubli
Guerra Russia Ucraina, Mosca paga il debito in rubli: rischio default
Il governo russo si sta attivando per pagare, oggi 16 marzo 2022, interessi da obbligazioni per un importo di 117 milioni di dollari e lo vuole fare in rubli. La quotazione di oggi alle ore 11,18 è di 1 rublo = 0,0089 dollari (per usare un eufemismo: vale poco o niente). La motivazione fornita da Mosca è che le sanzioni hanno congelato quasi la metà delle riserve in valute pregiate e in oro pari a 300 miliardi di dollari, ora se ci possiamo permettere una riflessione potremmo pensare che si può fare, magari ponendo un paio di condizioni:
1. paghiamo in rubli anche le forniture di gas e petrolio in rubli;
2. cessazione immediata di tutte le ostilità.
In buona sostanza, il buon senso dovrebbe sempre prevalere sulla forza bruta o sull’ arroganza, ma con tutta probabilità sembra che a governare il mondo sia il vil denaro ed allora, a questo punto, do ragione a Mayer Amschel Rothschild (1744-1812 banchiere): “La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere". E ancora: “Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi”. Vale la pena concentrarsi su un “principio” condiviso solo da mire espansionistiche? No comment.