Putin: "La Nato è entrata in guerra". Francia e Germania ora devono decidere se appoggiare la linea dura di Biden
La scelta del presidente degli Usa di autorizzare i missili a lungo raggio dall'Ucraina alla Russia allontana la pace
Guerra in Ucraina, britannici e francesi ora devono prendere una decisione. Trema il mondo
Al G20 in Brasile i temi principali dovevano essere i cambiamenti climatici e la povertà, ma la decisione presa da Biden di autorizzare il lancio di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina verso la Russia ha decisamente stravolto l'agenda e fatto aumentare ulteriormente la tensione a livello internazionale. Il comunicato finale al vaglio è vago (dà il benvenuto a tutte "le iniziative rilevanti e costruttive per una pace comprensiva, giusta e durevole"), ma i toni si scaldano. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov - riporta Il Corriere della Sera - ha detto che "l'amministrazione uscente a Washington continua a gettare benzina sul fuoco", facendo riferimento alle dichiarazioni di Putin per il quale il lancio in territorio russo di Atacms significherebbe che l’America e i suoi alleati sono in guerra con la Russia.
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"I missili parleranno da soli", dice Zelensky da Kiev, invitando il G20 a prendere nota dell’ultimo attacco russo di ieri su Odessa: 10 morti e 43 feriti tra cui 4 bambini. Il leader ucraino è parso criticare nuovamente Scholz per la sua telefonata della scorsa settimana a Putin. Secondo Bloomberg, Scholz farà un briefing con gli altri leader sulla telefonata; l’argomentazione del Cancelliere è che è nell’interesse europeo che Trump non sia l’unico a parlare con Putin.
Britannici e francesi - prosegue Il Corriere - devono ora decidere se autorizzare l’uso in territorio russo dei loro Storm Shadows e Scalp già inviati in Ucraina. Il cancelliere tedesco Scholz manda 4 mila droni ma resta contrario all’invio di missili a lunga gittata Taurus, nonostante le critiche del probabile futuro cancelliere Friedrich Merz e benché la ministra degli Esteri Baerbock elogi la decisione di Biden sugli Atacms. Ungheria e Slovacchia condannano la decisione americana: una "pericolosa escalation". E il figlio del presidente eletto, Don jr., dichiara che Biden "sta causando la Terza guerra mondiale".