La Cina travolta dal Covid abolirà la quarantena dall’8 gennaio
Fallita la politica zero-Covid. Nel Paese un picco di casi. Xi: "Serve una linea di difesa per salvare vite"
Cina, la nuova ondata Covid potrebbe causare oltre un milione di vittime, ma le autorità sanitarie sono pronte ad abolire la quarantena
Le autorità sanitarie cinesi annunciano, che il Paese abolirà la quarantena obbligatoria per chi arriva in Cina a partire dall'8 gennaio, tale fa parte del progressivo rallentamento delle misure restrittive anti-Covid. La notizia però giunge accompagnata da un dato allarmante che vede il picco dei casi Covid in Cina, con 250 milioni di casi stimati in venti giorni e lo spettro di un milione di vittime nell’ondata.
Insomma la Cina, dopo tre anni, di politica "zero Covid" che ha mandato nel baratro l'economia e generato malcontento sembra destinata a terminare. Il presidente Xi Jinping: "Di fronte alla nuova situazione occorre lanciare una campagna sanitaria più mirata per proteggere la vita delle persone".
quarantena
Precisamente, dall'8 gennaio i viaggiatori che si recheranno in Cina, all'arrivo non hanno più l'obbligo della quarantena, basterà esibire l'esito di un tampone negativo nelle 48 ore precedenti alla partenza. Mentre ora bisogna osservare un periodo di otto giorni di isolamento, divisi fra cinque giorni in una struttura designata e tre a casa.
La nuova disposizione, come comunicato dal governo, faciliterà le richieste di visto per motivi diversi, dallo studio al ricongiungimento familiare, oltre a sbloccare il limite sui voli internazionali e riammettere il turismo in uscita. La stessa gestione del Covid è stata declassata a un livello di emergenza minore, rimuovendo la giustificazione legale per le misure più invasive della politica "zero Covid". Le autorità nazionali ribadiscono che continueranno a monitorare la proliferazione dei contagi e cercheranno di eliminare i focolai più insidiosi.
La priorità, ha detto l’alto funzionario Liang Wannian, deve 'passare da prevenzione e controllo dell’infezione al trattamento, con l’obiettivo di garantire la salute, prevenire le malattie gravi e consentire una transizione stabile e ordinata mentre adeguiamo la risposta al Covid'. Il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie potrebbe anche ridurre la frequenza di pubblicazione dei dati, passando da un aggiornamento quotidiano a uno mensile.
Il Giappone rafforza i controlli ai visitatori dalla Cina
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida in risposta all’imminente fine delle quarantene obbligatorie all’arrivo in Cina, ha stabilito che la nazione imporrà test Covid ai visitatori provenienti dalla Cina continentale. La misura entrerà in vigore da venerdì (30 dicembre). Ci sono 'informazioni che i contagi si stanno diffondendo rapidamente' in Cina, ha detto Kishida, ed 'è difficile stabilire con precisione la situazione. Questo sta generando una crescente preoccupazione in Giappone'.