Guerra in Libano, ucciso un altro comandante di Hezbollah. "Recuperato intatto il corpo di Nasrallah"
Medio Oriente in fiamme dopo l'uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah Nasrallah. Usa alla finestra
Guerra in Medio Oriente, Libano nel caos dopo la morte di Hezbollah
Libano nel caos dopo la morte di Nasrallah, il capo di Hezbollah. Il leader è morto nel raid israeliano di ieri sul suo quartier generale: lo ha confermato il "partito di Dio" libanese che ha affermato: "Si è unito alla fila dei nostri martiri". Il movimento armato però ribadisce che continuerà la resistenza armata contro Israele. L'esercito israeliano ha proseguito i raid su Beirut (ucciso un capo dell'intelligence di Hezbollah) anche nella notte ma ammonisce: "La minaccia non è scomparsa, Hezbollah risponderà. Ci aspettano giorni difficili". L'Iran è pronto a inviare truppe in Libano, la guida suprema Khamenei, che è stato portato in un luogo protetto, ha chiesto a tutti i musulmani di "schierarsi con Hezbollah". Intanto gli Stati Uniti rimangono alla finestra e si preparano all'escalation. Il presidente Biden ha dichiarato: "Arrivato il tempo per un cessate il fuoco". Da Mosca invece arrivano parole di condanna: "Omicidio politico".
Guerra in Libano, Israele lancia raid anche in Yemen
"Decine di aerei dell'Aeronautica militare (Iaf), da combattimento, da rifornimento e dell'intelligence, hanno attaccato a 1.800 chilometri da Israele le aree di Ras Issa e Hodeidah nello Yemen". Lo rende noto la stessa Iaf su X.
Recuperato il corpo del capo di Hezbollah
Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto: lo ha detto una fonte della sicurezza libanese alla Cnn.
Idf: "Ucciso comandante dell'unità di sicurezza di Hezbollah"
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver ucciso la notte scorsa Nabil Kawak, comandante dell'unità di sicurezza di Hezbollah e membro del Consiglio centrale esecutivo in un attacco nel quartiere meridionale di Beirut, baluardo dell'organizzazione sciita filoiraniana.
Iran: "Ci saranno conseguenze per l'assassinio israeliano"
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia dalle "conseguenze pericolose" degli attacchi israeliani in Libano che hanno portato all'uccisione del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah. "L'Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele" - ha detto incontrando il segretario dell'Onu Guterres e il presidente dell'Assemblea Philemon Young - "La continua ostruzione degli Stati Uniti, complici dei mali dei sionisti, nel Consiglio di sicurezza è illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano".
Forti divisioni a Teheran sulla risposta all'uccisione di Nasrallah
Secondo un report del New York Times, ci sono divisioni all'interno del governo iraniano su come rispondere all'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. I conservatori all'interno della leadership di Teheran stanno spingendo per una forte risposta all'omicidio del maggiore rappresentante della Repubblica islamica in Medio Oriente, mentre i moderati, guidati dal nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, chiedono moderazione.
I sostenitori della linea dura vorrebbero che Teheran rispondesse all'omicidio con un attacco per dissuadere Israele dal colpire potenzialmente l'Iran, mentre Pezeshkian avrebbe sostenuto che così facendo cadrebbero nella trappola tesa dal primo ministro Benyamin Netanyahu per ampliare la guerra.
Citando quattro funzionari iraniani anonimi che conoscevano Nasrallah, il Nyt riferisce che la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, "è rimasto profondamente scosso dalla morte del suo amico ed è in lutto, ma ha assunto un atteggiamento calmo e pragmatico". Il rapporto sottolinea che Khamenei sembrava voler far intendere che una risposta potrebbe arrivare direttamente dall'organizzazione terroristica Hezbollah, piuttosto che da Teheran.
I media Usa parlano di "contenute operazioni di terra dell'Idf in territorio libanese"
Funzionari statunitensi hanno dichiarato ad Abc News che operazioni "su scala ridotta " dell'esercito israeliano in territorio libanese "potrebbero essere iniziate al confine con il Libano, o potrebbero essere sul punto di iniziare" per eliminare le posizioni di Hezbollah. Israele non sembra aver ancora deciso se lanciare un'operazione di terra, ma è pronto a farlo, hanno detto i funzionari, aggiungendo che se un'operazione di terra avrà luogo, la sua portata sarà probabilmente limitata.
Un drone lanciato dal Mar Rosso contro Israele
Un drone proveniente dal Mar Rosso lanciato contro Israele è stato intercettato da una nave missilistica della Marina dello Stato ebraico. Lo riferisce l'esercito.
Idf: "Attaccate decine di postazioni di Hezbollah nel Libano"
L'esercito israeliano nella notte ha nuovamente attaccato obiettivi di Hezbollah nel territorio libanese. Lo ha comunicato con un post su X: "Velivoli dell'Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando Nord, hanno attaccato nelle ultime ore decine di obiettivi terroristici nel territorio del Libano. Tra questi c'erano postazioni lanciarazzi puntate verso Israele ed edifici dove erano immagazzinate le armi e le strutture militari dell'organizzazione. Durante l'ultimo giorno, l'Idf ha attaccato centinaia di obiettivi terroristici in tutto il Libano, danneggiando e degradando le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano".
Suonano le sirene per attacco di droni a Eilat, nel sud di Israele
Per un possibile attacco con droni suonano le sirene a Eilat, città nel sud di Israele, a pochi chilometri dai confini con Egitto e Arabia Saudita. Lo comunica l'esercito israeliano su X. I droni - secondo quanto riferiscono i media locali - potrebbero essere stati lanciati dallo Yemen dai miliziani Houthi. drone - come riporta il The times of Israel - è stato lanciato verso Eilat dalla Resistenza islamica in Iraq. In un video pubblicato su X il gruppo ha mostrato la partenza del velivolo senza pilota, diretto contro un "obiettivo vitale" nella città, facendo vedere anche un ritratto di Nasrallah a indicare che l'attacco è una vendetta per la sua uccisione.
L'Iran chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu
L'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell'attacco israeliano che ha portato all'uccisione di di Hassan Nasrallah. Lo riporta Al Jazeera. In una lettera al presidente del Consiglio, Iravani ha esortato i membri dell'organismo "a condannare nei termini più forti possibili i codardi atti di aggressione di Israele". Inoltre ha messo in guardia contro "qualsiasi attacco alle sedi diplomatiche e ai rappresentanti dell'Iran".
Esercito israeliano, distrutti due droni diretti su Galilea
L'esercito israeliano afferma di aver intercettato e "neutralizzato" due droni lanciati dal Libano meridionale. I velivoli senza equipaggio erano diretti verso la regione occidentale della Galilea. La notizia è riportata da Al Jazeera.
Nuovi attacchi aerei israeliani nel sud di Beirut
Aerei dell'aeronautica israeliana hanno effettuato un raid notturno contro Choueifat, sobborgo meridionale di Beirut, lanciando quattro attacchi missilistici. Lo ha riferito - come riporta la Tass - la televisione Al Jadeed. Secondo l'emittente televisiva si sono verificate forti esplosioni nella zona residenziale. Sul posto sono giunte numerose ambulanze.
Libano, un milione di sfollati dopo i raid di Israele
"Circa un milione di libanesi sono stati sfollati a causa degli attacchi, tra cui centinaia di migliaia solo da ieri". Lo ha detto Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano. Lo scrive la Reuters sul suo sito web, precisando inoltre che, secondo Il ministero della Salute libanese, "più di 1.000 persone sono state uccise e più di 6.000 sono rimaste ferite a causa degli attacchi israeliani nelle ultime due settimane".
Guerra, l'Iran pronto a invio truppe in Libano
Un funzionario iraniano ha dichiarato alla rete americana Nbc che Teheran inizierà nei prossimi giorni la registrazione per l'invio di truppe in Libano, in seguito all'attacco israeliano in cui è morto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. L'ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, vicepresidente dell'Iran per gli affari internazionali, ha dichiarato che i funzionari daranno il permesso di schierare le truppe in Libano e sul versante siriano delle alture del Golan. "Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981", afferma.