Mar Rosso, gli Houthi bombardano le navi. Si ferma il commercio mondiale

Biden ordina di spostare la portaerei, si apre un nuovo fronte di guerra. I colossi del trasporto merci cancellano i viaggi. Dietro agli attacchi c'è l'Iran

di Redazione Esteri
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Mar Rosso, un nuovo fronte di guerra: l'Iran supporta Hamas. Si muovono gli Usa

La guerra tra Israele e i palestinesi continua, ma adesso rischia di aprirsi un nuovo fronte sul Mar Rosso. Si sono infatti mossi gli Houthi, si tratta di una milizia filo-iraniana che controlla buona parte del nord-ovest dello Yemen e che è anti-Israele. Sta impedendo l’accesso al Mar Rosso e condizionando almeno un decimo del commercio mondiale. In quelle acque sta succedendo qualcosa di mai accaduto in precedenza. Le più grandi compagnie di trasporto merci al mondo - si legge su Il Corriere della Sera - stanno sospendendo i loro viaggi. Prima il colosso danese Maersk, poi quello tedesco Hapag-Lloyd, quindi anche lo svizzero Msc, la più grande compagnia di navigazione globale. Sabato gli houthi hanno lanciato 15 assalti con i droni, di cui 14 sono stati abbattuti dal cacciatorpediniere americano USS Carney, e uno dal britannico HMS Diamond. Si tratta solo dell’ultimo episodio di una lunga serie, perché venerdì era stata incendiata la nave commerciale liberiana Motor Vessel al Jasrah, mentre due missili erano volati sopra lo stretto di Bab al Mandeb, colpendo il cargo Palatium 3.

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Gli Stati Uniti - prosegue Il Corriere - hanno spostato nelle acque di fronte allo Yemen altre navi da guerra in seguito all’escalation di bombardamenti contro i mercantili Il segretario Austin è in visita oggi in Israele. Biden sta considerando di bombardare gli houthi nello Yemen, per rispondere ai continui attacchi che il gruppo ribelle sostenuto dall’Iran sta lanciando da giorni contro le navi commerciali e militari in navigazione nel Mar Rosso, oltre a prendere di mira Israele. Lo scrive il sito Politico, ma lo confermano anche i fatti, perché il Pentagono sta spostando altre navi da guerra verso la regione, proprio mentre arrivano in visita il segretario alla Difesa. Austin e il capo degli Stati Maggiori Riuniti Brown. Un’emergenza che riguarda direttamente anche l’Italia, come membro della Combined Task Force 153, con cui 39 paesi cercano di garantire la sicurezza di questa rotta essenziale per gli scambi commerciali internazionali.