Mattarella frena sull'invio di truppe italiane in Ucraina: "Ancora troppo presto per parlarne"

Frenata del presidente della Repubblica sulle truppe italiane a Kiev

di Redazione Esteri

Il Presidente Sergio Mattarella riceve il Presidente d’Ucraina Volodymyr Zelensky

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Mattarella su riarmo, pace in Ucraina e truppe italiane a Kiev

L'Europa ha scelto il riarmo, voto all'unanimità ieri al Consiglio straordinario dell'Ue per i 27 Paesi membri. Il piano da 800 miliardi proposto da von der Leyen diventerà operativo e sulla questione si è espresso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si trova in Giappone. Mattarella definisce il rafforzamento della difesa comune "uno sviluppo naturale dell'integrazione europea che è andata avanti in questi decenni". Italia e Giappone- dice alla tv pubblica giapponese Nhk - hanno una convinzione comune: quella che la vita internazionale è possibile soltanto se vi sono regole certe che tutti rispettino, regole che valgano per tutti a prescindere dalle dimensioni o dalla forza militare o economica di cui dispongono. Regole di questo genere sono indispensabili per una vita ordinata. Giappone e Italia pensano - spiega Mattarella - che le regole vadano rispettate e che quando vengono violate si realizzano condizioni drammatiche come in questo momento in Ucraina".

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Ma Mattarella poi si è soffermato anche sulle mosse di Trump e in particolare sul suo piano per una tregua in Ucraina in accordo con Putin. Il capo dello Stato ha messo in guardia: "Una pace basata sulla prepotenza non durerebbe a lungo. Va cercata con convinzione, velocemente, - prosegue Mattarella - una soluzione di pace che non mortifichi nessuna delle due parti ma che garantisca l’Ucraina e sia conforme al diritto internazionale, per evitare che si riaffermi il principio, inaccettabile ormai, delle sfere di influenza, per cui gli Stati più forti hanno il diritto di imporsi sugli Stati meno forti. Questo non è accettabile". Poi, alla domanda su un eventuale impiego di truppe italiane in Ucraina per garantire il nuovo equilibrio, Mattarella dà una risposta interlocutoria: "I negoziati sulla pace non sono ancora iniziati. È troppo presto per parlare di soluzioni future".

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