Medio Oriente polveriera, l'Iran verso l'attacco a Israele. Chiuso lo spazio aereo dopo l'uccisione del capo di Hamas

Guerra in Medio Oriente, cresce la tensione: l'Iran prepara il contrattacco. Iniziati a Teheran i funerali di Haniyeh: Ali Khamenei guiderà le preghiere funebri

di Redazione
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Proteste per morte leader Hamas Ismail Haniyeh

Esteri

Missile israeliano a Teheran, ucciso il leader di Hamas

Cresce il rischio di un'escalation totale in Medio Oriente. Nel giro di sette ore intelligence ed esercito israeliani hanno messo a segno gli omicidi del capo militare di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut e del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Il missile che ha ucciso il capo della fazione palestinese è arrivato alle due di notte, colpendolo "direttamente". Le finestre, le porte e le pareti della sua stanza dell'appartamento segreto che gli avevano messo a disposizione i Pasdaran nel cuore della capitale iraniana sono state completamente distrutte. A darne notizia mentre era ancora buio è stata proprio Hamas.

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I media israeliani hanno subito pubblicato fatti e foto, ma nessuna rivendicazione ufficiale è arrivata. Neppure in serata, quando il premier Benyamin Netanyahu ha parlato alla nazione mostrandosi più fermo che nei giorni precedenti, consapevole di aver ottenuto risultati che gli danno almeno al momento certezza di sopravvivenza politica. Neppure una parola esplicita su Haniyeh, ma un'affermazione lampante: "Abbiamo inferto colpi devastanti a tutti i nostri nemici". Poi un avvertimento di non poco conto: "La guerra richiede tempo".

Insomma, la fine delle ostilità nella Striscia e con gli altri nemici non è alle porte. La svolta di Bibi adesso impone nuove decisioni. I primi a doverle prendere siedono nei palazzi del potere di Teheran, dove lo shock iniziale per l'eliminazione dell'amico Haniyeh - ospite nella capitale per l'insediamento martedì del nuovo presidente Massoud Pezeshkian - dovrà essere superato in fretta per lasciare spazio ad una risposta.

Secondo il New York Times, che cita tre funzionari iraniani, l'ayatollah Ali Khamanei avrebbe ordinato di colpire direttamente Israele. Ma se la sentirà la Repubblica islamica di andare allo scontro diretto con il nemico numero uno, come blandamente ha già fatto nei mesi scorsi? Oppure sceglierà di far decantare gli animi prevedendo una rappresaglia diluita nel tempo e forse ancor più pericolosa? Il Consiglio supremo di sicurezza si è riunito poche ore dopo la notizia della morte di Haniyeh.

Un freno per l'Iran c'è, ed è la considerazione di essere più vicini che mai alla capacità nucleare, oggetto di deterrenza senza pari. Un'opportunità che potrebbe subire danni irreparabili se Teheran si lasciasse andare a reazioni non ben ponderate. Una fiammata totale tra Iran, Hezbollah e Israele avrebbe conseguenze incalcolabili. Le dichiarazioni ufficiali comunque sono state durissime. "La Repubblica islamica difenderà il suo onore e farà pentire gli invasori terroristi della loro azione codarda", ha tuonato il presidente Pezeshkian. Mentre per il leader supremo Khamenei "il regime sionista affronterà una dura punizione per l'assassinio di Haniyeh".

L'Iran chiude lo spazio aereo, Teheran verso l'attacco a Israele

L'Iran ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo fino alle 5 ora italiana, secondo fonti citate da media israeliani. Analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l'utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti.

Khamenei guiderà le preghiere funebri per Haniyeh a Teheran

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei guiderà oggi le preghiere funebri per Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso ieri a Teheran da un missile israeliano. Lo ha reso noto l'emittente statale Press Tv, confermando che i funerali si terranno nella capitale iraniana.