Meloni, il grande rifiuto a Ursula. "Ora Macron-Scholz proveranno a isolarla"

Settimane di dubbi, poi lo strappo finale con l’ex amica: "Ma l’Italia conterà"

Tags:
Meloni, von der Leyen e Fitto
Esteri

Ue, la notte di trattative segrete e poi lo strappo. Il retroscena sul grande rifiuto di Meloni all'Ursula bis

Giorgia Meloni ha scelto la coerenza ma ora l'Italia è isolata in Europa. Il gruppo di FdI in Ue ha votato contro von der Leyen, ma la tedesca ha ottenuto il bis come presidente della Commissione Ue con una larga maggioranza, frutto anche dell'intesa dell'ultimo minuto con i Verdi. Proprio questa mossa ha portato la premier italiana a decidere di abbandonare politicamente l'ex amica. La decisione che ridisegna il profilo politico di Meloni e la collocazione europea dell’Italia - riporta Il Corriere della Sera - è arrivata senza che la premier ci abbia messo la faccia e la voce. Lo ha fatto solo alle 5 della sera inglese, con il fulmineo video lanciato sui social da giardini di Blenheim Palace — 49 secondi appena per schivare le domande dei giornalisti arrivati per lei dall’Italia e per sdrammatizzare, sminuire, rassicurare — mentre Sánchez, Scholz, Macron e Starmer rilasciavano dichiarazioni alla stampa. A sfumare potrebbe essere la vicepresidenza esecutiva, che certifica l’ingresso nella cabina di regia della Commissione. Anzi, c’è chi pensa che non averla agguantata sia una delle ragioni della mancata intesa. "Macron e Scholz cercheranno di ridimensionarci", prevedono fonti di governo, eppure assicurano di non temere vendette e spandono fiducia sulla possibilità — per molti remota — che l’Italia ottenga il "ministro" al Bilancio dell’Europa, con la competenza sul Pnrr.

Leggi anche: Ue, Meloni isolata dopo l'ok al bis di Ursula von der Leyen. Strada in salita per Fitto

Gli eurodeputati di FdI sono rimasti seduti al momento della standing ovation, ma alla presidente della Commissione lei ha fatto gli auguri "comunque" e le due leader, il cui rapporto personale - prosegue Il Corriere - sarebbe salvo, continueranno a collaborare "su molte materie". I Patrioti gongolano, perché fratelli e sorelle d’Italia hanno rinunciato al grande "inciucio" e votato come loro, magari investendo sulla rielezione di Trump in autunno. Le opposizioni attaccano, ma la premier sente di aver agito "per l’interesse nazionale". L’Italia è un grande Paese, è il suo mantra. "E avrà il ruolo importante che le spetta". Sul voto che ha portato al bis di von der Leyen emerge un retroscena, i franchi tiratori che le hanno voltato le spalle all'ultimo sono stati molti, almeno 24. La mossa in extremis di accordarsi con i Verdi le ha permesso di farcela, contano 53 deputati. Ursula avrebbe ottenuto anche sei voti nel segreto dell'urna dai conservatori. Ma il capogruppo dei deputati di FdI alla Camera Foti smentisce un accordo segreto su una decina di voti a favore per salvare von der Leyen dai franchi tiratori. "Gli accordi li facciamo alla luce del sole, non sottobanco".