Nato e Ue firmano la terza dichiarazione di cooperazione: "Più aiuti a Kiev"
Il segretario generale della Nato Stoltenberg: “Il presidente Putin voleva dividerci ma ha fallito. La nostra partnership va a un livello superiore"
Bruxelles, Nato e Ue firmano la terza dichiarazione di cooperazione: “Supporto più forte a Kiev”
A Bruxelles oggi, 10 gennaio, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, hanno firmato la terza dichiarazione sulla cooperazione tra Unione Europea e Nato. "Il presidente Putin voleva dividerci ma ha fallito. Il regime a Mosca voleva un'Europa differente, e ciò avrebbe conseguenze sulla nostra sicurezza; quindi noi dobbiamo continuare sulla nostra alleanza transatlantica, sulla cooperazione Ue-Nato e rendere più forte il nostro supporto all'Ucraina" ha dichiarato Stoltenberg. "E' vero, i Paesi della Nato e dell'Ue hanno esaurito le loro scorte per fornire aiuti all'Ucraina. Ho sempre detto che tra rispettare le linee guida della Nato sulle scorte di armi o sostenere l'Ucraina è più importante scegliere l'Ucraina" ha il segretario della Nato, sottolineando che "nel lungo periodo, la soluzione ora è aumentare la produzione di armamenti, e i ministri della Difesa della Nato hanno preso la decisione di aumentare lo stock".
"Approfondiremo la nostra eccellente cooperazione e la estenderemo a nuovi settori", ha aggiunto Ursula von der Leyen. "La guerra della Russia contro l'Ucraina ha avvicinato l'Ue e la Nato. Con la dichiarazione odierna, vogliamo portare la nostra cooperazione al livello superiore per garantire pace e stabilità'". Ha detto Charles Michel, assicurando un supporto militare e diplomatico "più forte" all'Ucraina. "L'Ue e la Nato "hanno aggiornato le loro ambizioni sulla sicurezza globale. Con la dichiarazione di oggi vogliamo intensificare la nostra cooperazione su spazio, infrastrutture strategica, disinformazione e ingerenze, cambiamento climatico" ha sottolineato Michel.