"Non rompere i c...": Massimo Giletti, un'Odissea a Odessa con Non è l'Arena

Ucraina, la nuova diretta di La7 dal fronte si trasforma in una gazzarra, tra litigi e insulti - VIDEO

Esteri
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Giletti in diretta dall'Ucraina tra bombe e polemiche

Massimo Giletti è tornato in Ucraina per l’ultima puntata di “Non è l’Arena”, in onda domenica 3 aprile. La sua diretta da Odessa è stata particolarmente difficile, ancora più della prima, che già aveva fatto molto discutere. Proprio all’inizio della trasmissione, un attacco russo sulla spiaggia cittadina ha spinto il servizio di sicurezza a chiedere alla troupe di La7 di interrompere la trasmissione per andare nei rifugi. Lì è iniziato un balletto piuttosto scoppiettante, con il giornalista determinato ad andare avanti e che quindi ripeteva varie volte “I stay here”. 

Scintille in studio tra Sallusti e D'Alieso (Carc)


Se condurre da remoto è comunque difficoltoso, figuratevi in quella situazione: mentre Massimo Giletti cercava di resistere alle pressioni degli ucraini, in studio divampava un’autentica gazzarra, con lo scontro verbale tra Tommaso Cerno, Giorgio Cremaschi e Fabiola D’Alieso. Quest’ultima, particolarmente polemica, ha fatto arrabbiare in più occasioni il conduttore, ma anche Alessandro Sallusti, arrivato a definirla “gallina comunista” all’apice del caos. Nel frattempo, Giletti faticava sempre più a mantenere la posizione e al ritorno in studio dopo un filmato gli è scappato un “non rompere i c…”, in italiano, perfettamente udito dai telespettatori. 
 

 

Intanto, in studio volavano insulti (anche in russo)


Nella concitazione, per provare a convincere la sicurezza a non interferire Massimo Giletti ha detto persino “Don’t worry, be happy” (non ti preoccupare, sii felice), il titolo di una famosa canzone di Bobby McFerrin! E, mentre lui annaspava nell’oggettiva difficoltà, in studio si moltiplicavano gli scontri all’arma bianca, sia tra Sandra Amurri, Luca Telese e Katerina Nesterenko, sia tra il giornalista russo Alexeij Bobrosky e il collega ucraino Vladislav Maistrouck, arrivato persino a insultare in russo e a minacciare vendetta in diretta tv. In più occasioni gli ospiti in studio hanno elogiato Giletti per il suo coraggio nel recarsi di nuovo in Ucraina e questo gli va sicuramente riconosciuto, quantomeno per i servizi dal fronte. Tuttavia, visto che la trasmissione è settimanale, forse varrebbe la pena di rientrare a Roma entro la domenica sera, perché queste conduzioni da remoto stanno diventando veramente complicate da gestire! 
 

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