Orrore in Iran, bambine avvelenate: "Vogliamo chiudere le scuole femminili"

Lo dichiara lo stesso viceministro della Salute, Youness Panahi. Per raggiungere lo scopo si sarebbero usati prodotti facilmente reperibili

di redazione esteri
Esteri

Centinaia di bambine avvelenate in Iran

Da dicembre dello scorso anno centinaia di bambine sarebbero state avvelenate in Iran, scientemente, con l'obiettivo di far chiudere le scuole femminili. Lo dichiara lo stesso viceministro della Salute, Youness Panahi. Il quale, secondo Bbc Persia, avrebbe ammesso che i prodotti impiegati sono facilmente reperibili e che non si tratterebbe di farmaci per uso militare. A lanciare l'allarme le mamme di alcune bambine che avevano accusato disagi di vario tipo e che erano deperite a vista d'occhio. Secondo Panahi "è emerso che alcuni individui volevano che tutte le scuole, soprattutto quelle femminili, fossero chiuse". Al momento non sarebbero stati annunciati arresti.

 

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