"Putin è molto malato e ci ha portato sull'orlo della Terza Guerra Mondiale"
Cancro, morbo di Parkinson, long Covid: si moltiplicano le indiscrezioni sullo stato di salute del Presidente russo
"E' in preda alla psicosi"
Vladimir Putin ha perso la testa per via dei farmaci che sta assumendo per combattere una grave malattia? L’ipotesi circola ormai da diverse settimane e, con l’invasione dell’Ucraina, ha preso sempre più corpo. C’è infatti chi dice che il presidente russo sarebbe in condizioni di salute molto precarie e volesse lasciare un segno nella storia, a costo di portare il mondo sull’orlo del terzo conflitto globale.
Secondo altre versioni, Putin starebbe assumendo steroidi per combattere l’avanzamento del morbo del Parkinson, se non del cancro: già nel 2020 si era sparsa la voce che lo “zar” fosse stato operato per l’asportazione di un tumore in stadio molto avanzato, anche se dal Cremlino la vicenda non è stata confermata. Tra i possibili effetti collaterali degli sterodi ci sono la psicosi, malattia psichiatrica che consiste nel distacco dalla realtà, e i disturbi cognitivi.
"Non pensavo che fosse un suicida"
Non è certo infrequente che, nel corso di una guerra, l’aggressore (o più in generale il nemico) venga dipinto come “pazzo” per screditarlo e negarne le possibili ragioni, ma in questo caso specifico sono in molti a nutrire dubbi sulla salute mentale di Putin. Tra questi, c’è anche Nina Krushcheva, pronipote dell’ex premier sovietico Nikita Krushchev e professoressa di relazioni internazionali alla New School: “Putin sembra aver perso ogni contatto con la realtà. Non pensavo che fosse un suicida ma è chiaro che lo è e sta portando il mondo e noi tutti giù con lui”.
Il gonfiore del viso di Putin, particolarmente evidente nel corso delle sue ultime apparizioni pubbliche, sarebbe un ulteriore indizio dell’uso di sterodi, ma c’è anche chi sospetta che il presidente russo sarebbe affetto da “nebbia mentale”, uno stato confusionario legato al long Covid.