Russia, porte di casa dei ribelli con la "Z". Putin e i "moscerini da sputare"
Il marchio indica i dissidenti. Segno di infamia da imprimere su chi non pensa che la guerra con l'Ucraina sia giusta. Testimonianze a Mosca e San Pietroburgo
Guerra Russia Ucraina, i dissidenti a Mosca e San Pietroburgo marchiati
La guerra in Ucraina continua nonostante l'annuncio di una tregua. Il 35esimo giorno di bombardamenti dei russi si è concentrato sulla zona sud del Paese, con Mariupol ormai ad un passo dal tracollo, ma le sirene antiaeree sono suonate in diverse città, compresa la capitale Kiev. Putin deve anche occuparsi delle tensioni interne in Russia. La "Z" - si legge sul Corriere della Sera - è ormai ovunque. E' diventata il simbolo grafico della cosiddetta operazione militare speciale, e i media statali hanno fatto in modo di trasformarla nel segno del supporto della popolazione al suo esercito.
Adesso quel simbolo - prosegue il Corriere - comincia ad apparire anche dove non dovrebbe essere. Molti attivisti di Mosca e San Pietroburgo se la sono trovata sulla porta di casa, quasi sempre accompagnata dalla parola «traditore». Era inevitabile che accadesse, dopo che tanti talk-show hanno ripreso e amplificato l’ormai celebre discorso di Putin sui "moscerini da sputare" che ripudiano l’operazione militare speciale e quindi la loro patria. La parabola della "Z" si sta compiendo in un solo mese. Da simbolo di sostegno ai propri soldati, a marchio di infamia da imprimere su chi non pensa che questa sia una guerra giusta.