Guerra in Siria, si riunisce il consiglio di sicurezza dell'Onu. Bashir a capo del governo di transizione. Il Cremlino: "L'asilo ad Assad deciso da Putin"

Irruzione nell'ambasciata italiana a Damasco, spari e furto di tre auto: momenti di panico ma non ci sono stati feriti

di Redazione Esteri

Al-Jolani, il capo dei ribelli che si è preso la Siria (Foto Lapresse)

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Guerra in Siria, si riunisce il consiglio di sicurezza dell'Onu. Bashir a capo del governo di transizione. Il Cremlino: "L'asilo ad Assad deciso da Putin"

Adare la notizia a tutto il mondo è stato oggi il sito in lingua araba dell'emittente della monarchia qatariota al-Jazeera: “Il capo del ‘Governo di salvezza siriano’ che governa IdlibMohammed al-Bashir, sarà incaricato di formare un nuovo governo siriano per gestire il periodo di transizione". La nomina, a quanto si apprende, sarebbe l'esito di un incontro tra l'uomo che fino all'altroieri era noto con il nome di battaglia Al-Jolani e ora vuole essere chiamato con le sue vere generalità, Ahmed al-Shara, e il primo ministro del precedente regime, Muhammad al-Jalali.

Le poche informazioni disponibili sul premier in pectore sono quelle pubblicate sul sito del Governo di salvezza, dove il curriculum è rappresentato in una sorta di infografica. Si apprende dunque che Mohammed al-Bashir è nato nel 1983 nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Nel 2007 si è laureato in ingegneria elettrica ed elettronica presso il Dipartimento di Comunicazione dell'Università di Aleppo. Nel 2011 diventa dirigente di un impianto  della Syrian Gas Company.  Nel 2021 ha ottenuto una laurea in Sharia e Giurisprudenza presso l'Università di Idlib.

Tra il 2022 e il 2023 è stato ministro dello Sviluppo e degli Affari umanitari nel gabinetto di Ali Abdulrahman Keda, quarto primo ministro del governo siriano di salvezza della rivoluzione a Idlib, dal 2019 al 2024. Nel gennaio 2024, il Consiglio della Shura del Governo di Salvezza ha votato per eleggere al-Bashir come primo ministro. La sua piattaforma elettorale si è concentrata sull'e-government e sull'automazione governativa. La sua amministrazione abbassò le tasse immobiliari, allentò le norme urbanistiche e avviò consultazioni per l'espansione del piano regolatore della città di Idlib.

Alla fine di novembre 2024, dopo che Tahrir al-Sham (Hts) e altri gruppi di opposizione hanno lanciato l'offensiva nel nord-ovest della Siria, in conferenza stampa al-Bashir ha dichiarato che l'offensiva è stata lanciata in risposta agli attacchi contro i civili da parte delle truppe governative siriane. Il 4 dicembre, al-Bashir si è recato ad Aleppo per supervisionare la riapertura degli uffici governativi, elogiando i dipendenti del precedente governo che sono tornati al lavoro.

Il ministero dell'Interno tedesco ha deciso di stoppare le decisioni sulle richieste di asilo da parte dei siriani, in seguito alla caduta di Assad. Lo scrive il portale di Der Spiegel. Al momento non è chiaro come si svilupperà la situazione, ha affermato un portavoce del ministero citato dal magazine, per questo motivo non è possibile fare delle valutazioni fondate.  La decisione della Russia di dare asilo a Bashar al Assad è stata presa personalmente dal presidente Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato della agenzie russe.

Le forze di terra israeliane hanno attraversato nel fine settimana la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur dell'Ottobre 1973: lo scrive il New York Times, che cita due anonimi funzionari israeliani.

Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli che ieri hanno conquistato Damasco e costretto il presidente Assad a fuggire. Le forze israeliane, secondo le fonti, controllano adesso la cima del Monte Hermon, sul lato siriano del confine, e diverse altre località ritenute essenziali per stabilizzare il controllo dell'area.

Sabato scorso, durante una visita al confine con la Siria, Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi aveva affermato che l'esercito sta monitorando le forze ribelli per assicurarsi che "non si dirigano nella nostra direzione".

"Stiamo seguendo molto da vicino ciò che sta accadendo" per "assicurarci che non si confondano e non si dirigano nella nostra direzione", aveva detto Halevi, promettendo in caso di minacce una "risposta difensiva molto, molto forte". Israele, scrive il Nyt, opera segretamente in Siria da molti anni nell'ambito dell'attuale conflitto con Hezbollah, il gruppo militante libanese sostenuto dall'Iran che ha combattuto in Siria a sostegno del governo di Assad, ora deposto.

Blinken: "Gli Usa sostengono la transizione pacifica del potere in Siria"

"Dopo 14 anni di conflitto, il popolo siriano ha finalmente motivo di sperare. Gli Stati Uniti sostengono fermamente una transizione pacifica del potere verso un governo siriano responsabile attraverso un processo inclusivo guidato dalla Siria". Lo ha scritto il segretario di Stato americani Antony Blinken in un post su X. 

Siria, si riunisce il Consiglio di sicurezza dell'Onu 

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha convocato oggi una riunione straordinaria sulla Siria. Lo riferiscono fonti diplomatiche all'agenzia France Presse. L'incontro è in programma alle 15 ora locale, le 21 in Italia. 

Siria, ribelli jihadisti al potere. Tutto quello che bisogna sapere sul leader Al-Jolani

In Siria adesso comanda Abu Muhammad Jolani, meglio conosciuto come Al-Jolani. Finita l'era di Assad, l'offensiva militare ha fatto fuggire il dittatore e la sua famiglia in Russia, Putin ha concesso l'asilo politico all'ormai ex presidente della Siria che era al potere dal 2000.

Al-Jolani ha fondato nel 2012 l'ala siriana di al Qaida (Jabhat an Nusra) ma poi si è staccato dal qaidismo internazionale per dar vita a una forma più pragmatica di jihadismo politico con base nella regione nord-occidentale siriana di Idlib.

Qui, nel corso degli anni, - riporta l'Ansa - la Turchia ha esteso la sua influenza politica e militare diretta, avendo già occupato ampie zone del nord-ovest e del nord-est della Siria. Il 42enne Jolani, originario della regione di Damasco, sebbene non abbia mai ammesso legami diretti con Ankara, è da più parti definito un agente del sistema di potere incarnato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Leggi anche: Siria, i ribelli conquistano Damasco: "Il tiranno è fuggito". Assad e famiglia a Mosca. La Russia ha concesso l'asilo

Abu Mohamed al-Jolani è arrivato nella capitale, si è inginocchiato e ha baciato la terra, come fosse un Papa, poi è andato a casa dei genitori. L’ex membro di Al Qaeda, l’ex rappresentante dello Stato Islamico non dormirà nel palazzo del dittatore. Avrebbe potuto farlo, ma - riporta Il Corriere della Sera - anche questo è un segno di moderazione.

In moschea ha detto "è la vittoria della Umma", il mondo musulmano, dal Marocco al Bangladesh, avrebbe potuto dire è una vittoria sunnita. «Non sostituiremo il potere di uno con quello di un altro» aveva detto. Sta mantenendo la parola. Sindaci, assessori, poliziotti, ministri, parlamentari: tutti restano al loro posto. Per il momento. Solo la famiglia e i sicari più stretti degli al Assad devono temere, ma siccome sono stati avvisati, hanno lasciato il campo per tempo.

Momenti di terrore ieri all'ambasciata italiana in Siria. Si sono presentati in quattro. Sono entrati nel giardino della residenza dell’ambasciatore italiano Stefano Ravagnan. Sembravano appartenenti ai gruppi islamisti appena arrivati a Damasco, ma l’ipotesi è che in realtà potessero essere più malviventi a caccia di qualcosa da rubare in una sede diplomatica europea.
 

Mattinata ad alta tensione anche se non ci sono stati feriti. I quattro tuttavia sono andati via portandosi dietro tre auto della nostra ambasciata. "Abbiamo dato la nostra disponibilità per qualunque tipo di evenienza e per adesso valutiamo ogni possibile linea d’azione per garantire la sicurezza del personale italiano e la loro eventuale esfiltrazione — avverte il ministro della Difesa Guido Crosetto — qualora la situazione dovesse degenerare e diventare oltremodo pericolosa e caotica". I nostri reparti speciali sono in allerta.

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