Sondaggi, tracollo di Biden. La fiducia nei leader stranieri è molto bassa
Il peggiore per gli italiani è Putin, nel 2021 era al 42%, ora è all'8. Von der Leyen e Macron in risalita. Il presidente Usa in un anno ha perso 22 punti
Guerra Russia Ucraina, per gli italiani mancano dei riferimenti mondiali
La guerra in Ucraina rischia di diventare un conflitto mondiale a causa dei complicati equilibri che coinvolgono da una parte le nazioni della Nato e dall'altra, oltre ai russi, anche Paesi importanti come Cina e India. Per questo sono importanti in questa fase le vfigure dei leader dei vari Paesi. In un sondaggio Demos pubblicato su Repubblica, emerge un quadro piuttosto chiaro della percezione degli italiani sui leader stranieri. Questa fase segnata dalla guerra, è significativa. Perché riassume valutazioni, emozioni e, al tempo stesso, attese. In questo scenario, comprensibilmente, le figure più importanti ed evidenti sono i presidenti dei Paesi coinvolti. O meglio: “più” coinvolti. Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Per ragioni opposte. Per questo, si pongono su posizioni opposte, nella percezione dei cittadini.
Zelensky - prosegue Repubblica - è il presidente tra i più apprezzati, con il 53% dei consensi. Mentre Vladimir Putin, al contrario, raccoglie una quota minima di consensi. L’8%. È il gioco dei ruoli interpretati in questa vicenda drammatica. Insieme ai loro Paesi. L’aggressore e l’aggredito. È interessante e significativo rilevare come, giusto un anno fa, Putin fosse apprezzato da oltre il 40% degli italiani. E, dunque, valutato come uno dei migliori. Anche il Presidente degli Usa, Joe Biden. Un anno fa risultava molto più apprezzato. Guardato con favore dal 58% degli italiani. Mentre oggi è sceso (crollato) al 36%. Gli unici in controtendenza tra i big stranieri più noti sono: la presidente della Commissione Ue von der Leyen con il 58% delle preferenze e il francese Macron con il 42%. Il tedesco Scholz è semi sconosciuto.