Tregua a Gaza vicina, Hamas accetta quasi tutto: liberazione ostaggi ed esercito israeliano di guardia nella Striscia

I mediatori egiziani, americani e del Qatar premono per un'intesa prima che arrivi Trump

di Redazione Esteri
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Guerra, tregua Hamas-Israele più vicina. I palestinesi ora hanno fretta, temono Trump

Israele e Hamas sarebbero vicini a un accordo per una tregua duratura a Gaza. Questa notizia è stata diffusa in più occasioni e sembrava sempre cosa quasi fatta, poi le due parti non hanno mai raggiunto l'intesa. Questa volta sarebbe diverso perché Hamas ha aperto a scenari che prima non voleva neanche prendere in considerazione come la liberazione di tutti gli ostaggi e il permesso "temporaneo" per l'esercito di Israele di restare a monitorare la situazione anche dopo la tregua proprio nella Striscia di Gaza. In cambio Hamas otterrebbe la liberazione di centinaia di prigionieri. Ma come detto si parla ancora solo di voci, anche se ora i mediatori impegnati hanno fissato una scadenza molto vicina nel tempo.

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Dal cessate il fuoco raggiunto in Libano con Hezbollah alla fine di novembre, i mediatori egiziani, americani e del Qatar - riporta Il Corriere della Sera - premono perché un’intesa possa essere ottenuta anche sul fronte del conflitto con Hamas nella Striscia di Gaza, prima dell'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. Jake Sullivan, il consigliere per la Sicurezza nazionale, ha incontrato ieri Netanyahu ed è uscito dal colloquio convinto che il premier voglia un accordo. C’è tempo fino al 20 gennaio: i parenti hanno molta più fretta, da mesi chiedono la tregua in cambio del rilascio dei 97 sequestrati ancora tenuti dai terroristi a Gaza, tra loro la metà sarebbe morta in cattività.

Per la prima volta l’organizzazione di Hamas ha fornito una lista di nomi da rimandare a casa nella prima fase. Ma intanto a Gaza si continua a combattere. È di almeno 26 morti, tra cui diversi minori, e 50 feriti il bilancio di un bombardamento israeliano che ha preso di mira alcune abitazioni nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Fra i palestinesi uccisi nei raid di ieri ci sono anche 12 addetti alla sorveglianza dei camion degli aiuti. L’esercito israeliano ha affermato di aver "condotto attacchi precisi contro i terroristi armati di Hamas" che avevano pianificato di dirottare i camion.

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