Ucraina, viaggio segreto del capo Cia: così ha sventato la guerra lampo russa
Ucraina, avvertimento Cia. Protezione aeroporto Hostomel e Putin in gabbia
Guerra Russia Ucraina, il viaggio segreto a Kiev. Cremlino spiazzato
La guerra in Ucraina nei piani di Putin doveva essere molto più rapida. Ma qualcosa non è andato come doveva e la colpa o il merito è da attribuire alla Cia. Il capo dell'intelligence Usa, infatti, - si legge sul Corriere della Sera - a metà gennaio ha compiuto una visita segreta a Kiev. Un viaggio inusuale e urgente per raccontare al presidente Volodymyr Zelensky ciò che i suoi agenti avevano scoperto: le possibili direttrici dell’invasione russa. L’intelligence, grazie a fonti di alto livello e ricognizioni satellitari, aveva una mappa precisa di quello che sarebbe potuto accadere. E ha calato le carte. Tra le informazioni fornite ce ne era una particolarmente importante, che riguardava l’aeroporto di Hostomel, a nord-ovest della capitale: l’Armata entrerà con i suoi battaglioni dalla Bielorussia, ma una task force aerotrasportata cercherà di impadronirsi dello scalo con l’obiettivo di creare una testa di ponte per favorire il successivo afflusso dei rinforzi necessari per una puntata su Kiev.
Quando la notte del 24 febbraio - prosegue il Corriere - le unità elitrasportate russe sono arrivate a Hostomel, all’aeroporto Antonov, ad aspettarle hanno trovato gli ucraini: la resistenza era preparata, la battaglia è stata cruenta e i russi hanno subito perdite pesanti nei reparti d’élite. Gli invasori si sono lanciati nel blitz senza una copertura adeguata, hanno perso numerosi velivoli: secondo una ricostruzione, sarebbero stati colpiti tre Ilyushin 76, che trasportavano dozzine di parà, e alcuni elicotteri. Inoltre, una colonna corazzata proveniente dall’area di Chernobyl è stata bloccata. In quell'occasione gli Usa avevano anche offerto a Zelensky una via d'uscita per portarlo in salvo. Ma il presidente ucraino fu irremovibile: "Io resto qui".