Ucraina, Lavrov a Putin: "Possibile accordo con l'Occidente". Ma Usa e Cnn...
Ucraina, Scholz: "Non è in agenda l'ingresso di Kiev nella Nato". Pentagono, Mosca rafforza posizioni militari
Cnn, 'Zelensky informato che attacco russo sara' mercoledi''
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e' stato informato che il giorno dell'attacco russo sara' mercoledi' 16 febbraio. Lo riferisce la Cnn.
Ucraina, Di Maio vola a Kiev. Poi possibile visita a Mosca
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che sarà martedì a Kiev, potrebbe recarsi a Mosca in settimana, a quanto si apprende, per un incontro con il collega russo Sergei Lavrov. Lo stesso capo della diplomazia russa, citato dalla Tass, in un incontro con il presidente Vladimir Putin questa mattina aveva anticipato "contatti" con Di Maio nei prossimi due giorni. "I nostri colleghi mi stanno contattando, domani ci sarà il ministro degli Esteri polacco, tra due giorni il ministro degli Esteri italiano", aveva affermato Lavrov.
Ucraina: Pentagono, Mosca rafforza posizioni militari
La Russia ha ulteriormente rafforzato la sua posizione militare al confine con l'Ucraina durante il fine settimana. Lo ha affermato il portavoce del Pentagono, John Kirby, nonostante l'annuncio di Mosca della fine di alcune esercitazioni militari in corso. Il presidente russo Vladimir Putin "ha ampie capacita' a sua disposizione", ha detto Kirby alla Cnn. "Continua a inviare forze aggiuntive lungo questo confine con l'Ucraina, anche durante il fine settimana, e ha ben oltre 100.000 uomini".
Ucraina, Lavrov: "Chance di un accordo. Dialogo con l'Occidente prosegua, ma non fino all'infinito"
La Russia "sta procedendo nel suo dialogo con i partner Occidentali, in particolare con gli Stati Uniti, alla ricerca di risposte alle sue legittime richieste", ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel colloquio che ha avuto oggi al Cremlino con il Presidente Vladimir Putin. "Come ministro degli Esteri, devo dire che c'è sempre una chance" per i colloqui, ha dichiarato inoltre Lavrov, rispondendo a Putin che gli chiedeva se ci fosse ancora la possibilità di raggiungere un accordo con i partner occidentali, sulle richieste di garanzia di sicurezza di Mosca. "La Russia è disponibile ad ascoltare contro argomentazioni serie", da parte degli interlocutori, ha sottolineato il ministro. "Sia lei che altri esponenti russi hanno ripetutamente avvertito dell'inammissibilità di negoziati senza fine su questioni che devono essere risolte oggi. Non penso che le nostre possibilità si siano esaurite, ma naturalmente non i negoziati non devono protrarsi all'infinito. Ma a questo punto propongo che si proseguano questi sforzi", ha aggiunto. Il cauto ottimismo scaturito dalle parole di Lavrov è stato confermato dal successivo incontro di Putin al Cremlino, con il ministro della Difesa, Sergei Shoigu. Alcune esercitazioni militari sono in fase finale, altre saranno terminate a breve", ha affermato Shoigu. "Sono state provate contro misure contro diverse azioni del nemico".
Ucraina, Scholz: L'adesione alla Nata non è al momento in agenda"
Al momento non ci sono piani "in agenda" per l'adesione dell'Ucraina alla Nato. E' quanto ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo i suoi colloqui oggi a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "Ed è per questo è che curioso osservare che il governo russo sta rendendo qualcosa che praticamente non è in agenda l'oggetto di un grande problema politico", ha poi aggiunto. "Questa è, alla fine, la sfida che ci troviamo di fronte - ha concluso -c eh qualcosa che non è assolutamente un problema viene reso un problema".
Crisi Ucraina Russia, G7: pronti a sanzioni con impatto "enorme" sulla Russia
La guerra Ucraina-Russia sembra essere vicina. Intanto i ministri delle Finanze del G7 in una nota congiunta fanno sapere: "I Paesi del G7 sono pronti a infliggere gravi sanzioni alla Russia, dall'impatto "enorme e immediato" nel caso di un'aggressione ai danni dell'Ucraina.
Il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, sta pianificando una visita diplomatica a Kiev. A quanto si apprende, già domani il ministro degli Esteri potrebbe recarsi nella capitale ucraina.
Ucraina, Scholz: "Mosca dia segnali di de-escalation"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un messaggio su Twitter, diffuso prima della sua missione a Kiev, dove oggi incontrera' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e a Mosca, dove domani vedra' Vladimir Putin, ha dichiarato: "Ci aspettiamo da Mosca segnali urgenti di una de-escalation. Un'ulteriore aggressione militare avrebbe conseguenze molto pesanti per la Russia. Su questo sono assolutamente d'accordo con i nostri alleati".
"Stiamo vivendo una minaccia molto, molto seria della pace in Europa", aggiunge Scholz. "Oggi a Kiev e domani a Mosca continueranno i nostri colloqui sulla situazione ancora molto serie al confine dell'Ucraina", dice ancora il cancelliere tedesco, che sottolinea che "a Kiev per me e' importante esprimere la nostra solidarieta' e il nostro sostegno".
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Mosca: "La soluzione deve tenere conto dei nostri interessi"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, non sembra rassicurare sulla possibilità di una facile risoluzione del conflitto: "Ci aspettiamo che questi esigui canali per il dialogo alla fine ci permetteranno di trovare una sorta di reciprocita' da parte dei nostri oppositori e il desiderio di trovare una soluzione che veramente significhera' il tenere conto dei nostri interessi".
Mosca: "La de-escalation deve venire dall'Occidente"
Il vicedirettore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo, Oleg Postnikov ha dichiarato: "Non c'e' nessuna de-escalation che la Russia dovrebbe fare sull'Ucraina, questo spetta all'Occidente, incoraggiando Kiev ad attuare in pieno il pacchetto degli accordi di Minsk".
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