L'Ucraina chiede 600mila militari per difendere i confini, ma l'Ue ne ha solo un decimo
Zelensky ha capito che senza l'appoggio di Trump non ha speranze
Guerra in Ucraina, i numeri reali delle forze militari: Usa determinanti, l'Ue non basta
La guerra in Ucraina sta entrando in una nuova fase ma le incognite restano moltissime. Trump, escludendo Zelensky dai colloqui di pace a Riad, di fatto ha dato un chiaro segnale sulle sue intenzioni: sta con Putin e nella notte ha anche attaccato Zelensky: "Mi ha deluso". Ma all'Ucraina, in caso di reale disimpegno degli Stati Uniti, resterebbe solo l'Europa e i numeri sono preoccupanti. Zelensky - riporta Il Corriere della Sera - ipotizza una forza di almeno 200 mila soldati a protezione della linea del fronte con la Russia: oltre mille chilometri. Gli europei ce la farebbero? Spiega il generale Giorgio Battisti: "Il dispiegamento di 200 mila soldati, implica che bisognerà mobilitarne almeno 600 mila, in modo da poter procedere agli indispensabili avvicendamenti ogni 6-8 mesi. Tanto per fare un esempio, il contingente italiano in Afghanistan ruotava su quattro turni".
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Questo è un impegno che sembra fuori dalla portata della Ue, anche con il coinvolgimento del Regno Unito. I governi non possono sguarnire la protezione nazionale e devono continuare a partecipare alle missioni internazionali già in corso. In definitiva, stima Battisti, "ogni grande Paese potrebbe inviare in Ucraina circa 5 mila militari; forse la Francia qualcosa di più. Probabilmente - prosegue il generale a Il Corriere - si potrebbero mettere insieme circa 60 mila unità per coprire tre turni da 20 mila: una forza sufficiente solo per attività di pattugliamento, con il rischio di dispersione su una linea di fronte così ampia". Conclusione chiara: qualsiasi iniziativa militare in Ucraina può funzionare solo con l’apporto degli Stati Uniti. Ma qui subentra la politica. Donald Trump ripete che non manderà neanche un marine sul fronte del Donbass.