Esteri
Trump: "Zelensky mi ha deluso". Poi l'avvertimento all'Europa sulle truppe Usa
Il presidente americano conferma che vedrà Putin entro la fine di febbraio
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Vladimir Zelensky e Donald Trump
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Incontro Donald Trump e Vladimir Zelensky
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Incontro Donald Trump e Vladimir Zelensky
Trump ha scelto Putin, attacchi a Zelensky e all'Europa
Il primo vero passo verso la tregua in Ucraina è stato compiuto ieri. In Arabia Saudita si è tenuto il vertice tra Usa e Russia per il cessate il fuoco, ma al tavolo non era presente Zelensky. Trump ha voluto lanciare un segnale e ha detto chiaramente di essere "deluso da Zelensky" e "desideroso di vedere Putin, probabilmente entro la fine del mese". Su queste basi sono iniziati i colloqui per la pace. "L'Ucraina - ha detto Trump - non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra". Trump si è detto "deluso" dalle proteste di Volodymyr Zelensky di essere stato escluso dai colloqui con la Russia. "Sono molto deluso, ho sentito che sono arrabbiati per non avere un posto al tavolo dei negoziati. Penso di essere in grado di porre fine a questa guerra", ha aggiunto il presidente americano. Ora Mosca, dopo i primi colloqui e le dichiarazioni di Trump, si sente vincente. Putin offre profitti e risorse e punta a ridisegnare le sfere di influenza, in più il presidente americano spinge per le elezioni a Kiev.
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"Più preoccupante della telefonata Putin-Trump sono state le dichiarazioni del capo del Pentagono alla Nato", dice a Il Corriere della Sera - il filosofo politico Michael Walzer riferendosi a Pete Hegseth, che ha detto che è irrealistico l’ingresso di Kiev nella Nato e il ritorno ai territori pre-2014. "In pratica ha dato a Putin tutto ciò che può chiedere. Se questa è la politica americana, Putin ha vinto la guerra. Spero solo che gli europei e Zelensky saranno abbastanza forti da dire di no". Poi Trump nella notte ha mandato anche un messaggio all'Europa tutto da interpretare: "Non sposterò le truppe americane dall'Ue".
L'Europa è ora sempre più isolata. "Insieme ai ministri degli Esteri europei, - ha detto l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas - ho parlato con il segretario di Stato americano Rubio dopo i suoi colloqui a Riad. La Russia cercherà di dividerci. Non cadiamo nelle loro trappole. Lavorando insieme agli Stati Uniti, possiamo raggiungere una pace giusta e duratura – alle condizioni dell'Ucraina". Mentre il presidente francese Macron è tornato ad attaccare la Russia: "Non pensate che l'impensabile non possa accadere, compreso il peggio. La Russia è una minaccia esistenziale per l'Europa".