Ucraina, la verità della CIA: non ci sono prove che la Russia usi il nucleare

Per adesso non ci sono prove che i russi vogliano usare armi nucleari. Lo ha affermato il capo della CIA William Burns qualche giorno fa

di Antonio Amorosi
Esteri
Condividi su:

Ucraina, il capo della CIA Burns non ha detto che la Russia userà armi nucleari. Non ci sono prove

Lo riportano le agenzie di stampa, lo hanno titolato tutti i giornali: allarme CIA, “Putin è disperato, potrebbe usare le armi atomiche”. Ma è davvero quanto ha detto il 14 aprile scorso il numero uno dell’intelligence USA? Il 14 aprile il direttore della CIA William Burns ha parlato al Georgia Tech (Georgia Institute of Technology) sostenendo che la CIA non ha visto molte prove pratiche a sostegno della preoccupazione che la Russia usi armi nucleari tattiche o a basso rendimento in Ucraina. Il discorso vale anche se con lo scenario attuale la minaccia per cui la Russia potrebbe utilizzarle armi nucleari non può essere presa alla leggera e va sempre tenuta in considerazione.

Testualmente: “Non abbiamo visto molte prove pratiche del tipo di schieramenti o disposizioni militari che rafforzerebbero questa preoccupazione”… ma “nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia rappresentata da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o armi nucleari a basso rendimento”.
Questo perché la Russia avrebbe circa 2.000 armi nucleari tattiche e a basso rendimento, quelle progettate per l'uso sul campo di battaglia, armi che possono essere consegnate da forze aeree, navali e di terra.
Il senso del discorso di Burns è ben diverso da quanto apparso nelle scorse ore. 

Guerra in Ucraina, l’analisi della CIA

In carica dal 19 marzo 2021, primo diplomatico di carriera a ricoprire il ruolo di direttore della CIA, Burns ha poi fatto un’analisi di quanto sta accadendo nella guerra e nello scenario geopolitico. Prima di tutto ha affermato che la CIA ha svolto un "ruolo critico" nello scenario di guerra, condividendo informazioni con gli alleati, comportamento che avrebbe cementato la solidarietà dell'Alleanza Atlantica, come non lo era prima del conflitto. Poi ha spiegato che Putin sembrava "convinto che questo inverno offrisse un panorama favorevole (per la guerra, ndr)".

Uno scenario condito, secondo Burns, dalla bassa preoccupazione di una reazione ucraina efficace. L'esercito russo sembrava capace di una vittoria rapida e decisiva a basso costo, approfittando anche del fatto che gli alleati europei degli USA sembravano distratti dalla loro politica interna ed erano contrari a correre eventuali rischi, sostenendo anche che l'economia russa avrebbe resistito alle possibili sanzioni, a causa delle grandi riserve di valuta estera possedute. Eppure Putin è stato “smentito sotto ogni punto di vista”, ha spiegato Burns. 

L’analisi della CIA, la chiave è l’informatica e la minaccia cinese

Burns ha poi dato notizie essenziali per comprendere le mosse e il modo di pensare dell’agenzia USA. Ha raccontato che un terzo degli ufficiali della CIA lavora principalmente su questioni tecnologiche, digitali o informatiche. Non è infatti un caso che il direttore della CIA abbia tenuto il suo primo discorso pubblico in una prestigiosa università tecnica, il Georgia Tech che è un istituto dove viene fatto reclutamento. L’idea dell’agenzia USA è quella di reclutare sempre più persone con curricula interdisciplinari che “pensino” in modo “diverso” rispetto alla media delle persone, proprio perché la CIA vuol stare al passo se non avanti allo sviluppo tecnologico privato e della rivoluzione informatica in corso. Altro aspetto essenziale è il ruolo giocato dalla Cina del presidente Xi Jinping, descritta come "partner silenzioso" nell'aggressione russa.

La Cina "non manca né di ambizione né di capacità" nel cercare di "sorpassarci letteralmente in ogni dominio, dalla forza economica alla potenza militare e dallo spazio al cyberspazio", ha spiegato Burns, nel tentativo di soppiantare gli Stati Uniti come potenza leader nella regione indo-pacifica. Uno sviluppo, quello cinese, che ha portato milioni di persone fuori dalla povertà con benefici mondiali e anche per gli USA ma il governo resta una minaccia. Per questo la CIA ha intensificato il budget dedicato alla conoscenza del mandarino e vede nel Paese asiatico la principale sfida del futuro, non nella Russia. Tra le altre cose la Cina ha violato almeno 150 compagnie statunitensi per rubare segreti, ha ampliato il suo arsenale nucleare a 1000 testate e ha arrestato un milione di uiguri, "semplicemente perché sono musulmani", così come migliaia di persone a Hong Kong "per aver sostenuto pacificamente la democrazia".

Leggi anche: 

" Elezioni Francia, Macron rieletto presidente con il 61,8%

Armi italiane all'Ucraina, Pd: "Noi con Draghi, giusto inviarle". Di' la tua

Banche italiane e protezionismo. Ma l'Europa è soltanto una parola?

L’Italia è pronta a difendersi dagli attacchi digitali russi?

Sei poesie per il giorno di Pasqua. Da La mercante di abiti a Il salice

Ecco una mensa e la lavanderia dei soldati russi in Ucraina. VIDEO

Pasqua 2022, la colomba batte il panettone: reputazione al +4,61%

First Cisl, concluso il secondo congresso nazionale di Roma