Ucraina, nuove minacce da Mosca. "Si avvicina l'armageddon nucleare"
Nuovi attacchi militari, le accuse russe all’Occidente. Medvedev: “L’arresto di Putin sarebbe una dichiarazione di guerra"
L'ambasciatore russo su Occidente: "Un Armageddon per l’umanità". Gli attacchi ai civili continuano in Ucraina
“Stanno scatenando un armageddon nucleare verso l'umanità", così commenta l’ambasciatore Antonov, il comportamento dei Paesi occidentali a guida statunitense.
L'annuncio del Regno Unito sull’invio di proiettili all’uranio impoverito preoccupa Mosca, che risponde evocando il ricorso ai mezzi più temuti: “Abbiamo la superiorità nucleare, senza la quale ci avrebbero già fatto a pezzi» sentenzia Medvedev durante un’intervista. Prosegue assicurando che hanno già buoni droni e ottime munizioni da sbarramento, o “droni suicida”, il cui unico compito è quello di «cadere con precisione sull’obiettivo. Costruiremo 1500 carri armati quest’anno”.
Sul campo di battaglia infatti si continuano a mietere vittime. La notte del 22 marzo c’è stato un attacco missilistico con droni kamikaze iraniani nella regione del Donetsk che è costato la vita a due civili e A questo si sommano i nove morti dell’attacco russo su un liceo professionale nella regione di Kiev.
Infine le vittime di Zaporizhzhia; l’Aiea a riguardo lancia l’allarme paventando il rischio di una disconnessione della linea elettrica esterna collegata alla centrale.
Su questo, la Banca mondiale ha appena presentanto un rapporto in cui vengono stimati i costi della ricostruzione postebellica in 411 miliardi di euro.
Medevev: “L’arresto di Putin sarebbe una dichiarazione di guerra”.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medevev risponde così all’ipotesi che Putin venga arrestato così come ha espresso la Corte penale internazionale (CPI). La Germania è uno tra i Paesi in cui questa direttiva è valida come ha confermato il ministro della giustizia tedesco Marco Buschmann e poi sostenuto dal cancelliere Scholz che ha precisato durante la sua visita in Giappone: “ Nessuno è al di sopra della legge”.
La Nato controbatte: "Putin non ha intenzione di avviarsi verso la pace. L'occidente deve prepararsi a una guerr di logoramento, avverte il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, "Lo dimostra il fatto che la Russia stia incrementando rapidamente la sua produzione industriale militare ricorrendo anche ai regimi autoritari (Iran, Corea del Nord e altri) per l'approvvigionamento delle armi.
Intanto prosegue l’avvicinamento tra Cina e Stati Uniti, la cui natura continua ad essere sotto l’attenzione di tutti, in particolare quella degli Stati Uniti. Anche Pedro Sanchez, che raggiungerà Xi Jin Ping il 30 marzo, secondo fonti diplomatiche dell'esecutivo madrileno imposterà la sua missione per ottenere i dettagli della proposta di pace cinese e la relativa reazione di Putin.