Ucraina, piani italiani sconvolti. Giorgetti: Pnrr da aggiornare e scostamento

Così la guerra in Ucraina sconvolge i piani del governo italiano

Esteri
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Guerra Russia-Ucraina, bollette pesanti: Giorgetti, costretti valutare scostamento bilancio 

La guerra in Ucraina ha sconvolto i piani italiani. Mesi di studi e progetti messi a punto dal governo sono da rivedere. Parliamo di accordi raggiunti dopo una lunga e faticosa trattativa tra le varie forze partitiche che costituiscono la variegata maggioranza. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un esempio su tutti. E' il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a scandirlo in una intervista rilasciata al Messaggero.

"Alla luce della crisi in Ucraina, nel Pnrr alcune cose sicuramente vanno aggiornate, alcune esigenze si sono manifestate platealmente”, spiega il numero due della Lega, molto vicino alle sensibilità degli imprenditori. "Il rispetto - continua - ad alcune cose dei pilastri della transazione digitale ed energetico-ambientale rimangono attuali ma vanno aggiornate".

È un problema "che riguarda il governo nel suo complesso, in particolare il presidente Draghi e il ministro Franco che hanno sempre sostenuto la necessità di dare messaggi rassicuranti a questo fine. Però, se la situazione continua, è destinata a continuare, le ripercussioni economiche sono tali per cui noi dovremo considerare queste ipotesi per aiutare il sistema delle imprese a reggere l'urto”, risponde Giorgetti alla domanda riguardante l'ammontare di un eventuale scostamento bilancio per sostenere le imprese davanti al caro bollette. "Penso che dovremo riflettere attentamente ed è lo sforzo che stiamo facendo di quantificare, delimitare e valutare", ha aggiunto.

Nel Consiglio dei ministri riunitosi ieri Giorgetti ha avanzato la richiesta di un “fondo a supporto dei settori e dei comparti produttivi particolarmente colpiti”. Una iniziativa “per evitare il rischio che un ulteriore aumento dei costi per l'approvvigionamento di materie prime e di semilavorati, in aggiunta all'impennata ai costi dell'energia compromettano definitivamente la sopravvivenza delle imprese con una conseguente crisi anche in termini occupazionali".

Un allarme che suona forte anche a Confindustria. Il presidente Carlo Bonomi intervenendo all'assemblea degli imprenditori di Salerno ha sottolineato che non possono permettersi più di produrre in perdita. “Non ce la facciamo più e inevitabilmente dovremo ricorrere alla cassa integrazione. Già questa settimana abbiamo visto i primi effetti, sospensione delle attività, gli energivori, gli acciaieri, chi fa ceramica, chi fa carta. Stimiamo che dovremo richiedere 400 milioni di ore di cassa integrazione". Per Bonomi non è semplice allarmismo ma “solo per rendere consapevolezza nel dibattito pubblico".

Russia-Ucraina, Giorgetti: in economia guerra leggi eccezionali 

Il ministro leghista, titolare dello Sviluppo economico spiega che l’effetto diretto dalla guerra in Ucraina, in sole due a questo punto “in una economia di guerra occorre anche immaginare dei provvedimenti di carattere normativo, delle leggi totalmente eccezionali altrimenti si blocca la produzione dell'industria siderurgica".

Guerra Russia-Ucraina, Giorgetti: su agroalimentare effetti incredibili 

Ma la guerra in Ucraina non risparmia nessuno e comporta "anche nel settore agroalimentare degli effetti incredibili”. Come arginare il crollo? Giorgetti risponde che "dobbiamo sopperire andando a cercare altri mercati di fornitura, che non sono ucraini o russi, ma tutti inevitabilmente vanno a cercare altri mercati di fornitura e inevitabilmente i prezzi salgono". "Non riesco a immaginare uno scenario in cui non si riescono a trovare al supermercato certi prodotti, il problema è il prezzo. Anche la pasta ha subito un aumento di prezzo che comincia a diventare significativo", ha spiegato Giorgetti sottolineando che "prima di tornare alla normalità temo che sarà necessario un po' di tempo".

 

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